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Attualità mercoledì 18 gennaio 2023 ore 18:30
Iran, striscione per le vittime in Consiglio regionale
I volti dei condannati a morte e di quanti sono rimasti uccisi nella violenta repressione delle proteste nel cortile di Palazzo del Pegaso
FIRENZE — Sono volti di ragazzi e ragazze, di uomini e donne. Sono i volti dei condannati a morte e delle tante vittime della brutale repressione del regime iraniano nei confronti delle proteste che incendiano strade e piazze dell'Iran da mesi, da dopo la morte di Mahsa Amini. E da oggi sono esposti in uno striscione nella sede del Consiglio regionale della Toscana, all'interno del cortile del Palazzo del Pegaso in via Cavour 4 a Firenze.
Mahsa Amini, 22 anni, venne arrestata a Tehran dalla polizia morale dell'Iran per inadempienza rispetto alle norme sul corretto uso del velo. Era il 13 Settembre 2022. E' morta il 16 Settembre, e da allora l'Iran è infiammato dalla protesta.
L’esposizione dello striscione su cui tra l'altro si legge "Fermiamo le esecuzioni in Iran" è avvenuta nel pomeriggio di oggi 18 Gennaio alla presenza del presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, dei capigruppo e di una rappresentanza del movimento "Donna, vita, libertà".
“Oggi dal Consiglio regionale della Toscana parte un messaggio forte e condiviso da tutte le forze politiche – ha affermato il presidente Mazzeo –. Non restiamo in silenzio. Quello che sta accadendo in Iran in questo momento è drammatico. La Toscana è stata la prima Regione al mondo nel 1786 ad abolire la pena di morte. Pensare che oggi chi protesta per avere più diritti e più libertà viene barbaramente ucciso, dà il segno che c’è ancora tanto da fare".
E allora: "Questo striscione - ha proseguito Mazzeo - è un gesto simbolico per ribadire che non vogliamo voltarci dall’altra parte, dobbiamo lavorare perché la pena di morte sia eliminata da tutti i paesi del mondo".
L'iniziativa dell'esposizione dello striscione fa seguito a una mozione approvata all’unanimità lo scorso 7 Dicembre, con cui il Consiglio regionale ha preso l’impegno a “intraprendere iniziative di sensibilizzazione, anche mediante l’esposizione di idonei materiali all’esterno delle sedi consiliari, finalizzate a dimostrare la vicinanza delle istituzioni e a sostenere in modo sempre più incisivo la causa del popolo iraniano”.
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