Per i toscani un Natale più ricco

Confesercenti traccia una previsione in attesa delle feste: più turisti in arrivo e lo shopping, dopo sette anni, avrà il segno positivo

FIRENZE — La Toscana meta turistica del Natale 2015, dopo sette anni di crisi. A confermare il trend positivo è Confesercenti che, in attesa del Natale e del Capodanno, promuove l'affluenza turistica per il ponte dell'Immacolata, soprattutto nelle città d'arte come Firenze, Pisa e Siena.

Confesercenti segnala code nei principali musei e buoni consumi nei negozi e nella ristorazione. Non solo arte, l'associazione di categoria rileva numeri importanti anche sulla costa tirrenica, nei borghi e nelle città minori della regione: “Si prospetta dunque – spiegano - uno shopping natalizio che, per la prima volta dopo sette anni, avrà un segno positivo anche se di modesta entità”.

“E’ la conferma - dice Nico Gronchi, presidente Regionale di Confesercenti - che gli italiani non si chiudono in casa, non si fanno condizionare dalla paura e passeranno le feste natalizie e il capodanno con gli amici, in famiglia o nelle principali mete turistiche del Paese, all'insegna della sobrietà ma anche con la speranza di aver ormai messo alle spalle la lunga e pensante crisi che ha colpito il Paese”.

La tanto attesa tredicesima, secondo Confesercenti verrà utilizzata per il 40 per cento per mettersi in pari: saldare bollette, utenze, pagare mutui, ecc . Il 30 per cento sarà destinato a realizzare spese durature rinviate da mesi (riordino del guardaroba, calzature, elettrodomestici per la casa, ecc) il 10 per cento per piccoli regali a parenti stretti o amici, il 5 per cento per giocattoli ai bambini, il resto, per spese personali, viaggi ecc. La restante parte, il 15 per cento, verrà accantonata per evenienze future. C'è anche chi aspetterà gennaio e i saldi per spendere i risparmi.

Secondo una ricerca di Confesercenti, le previsioni per Natale e Capodanno porteranno spostamenti complessivi in più rispetto allo scorso. I toscani che trascorreranno le feste di Natale in vacanza, all'estero o prevalentemente sul territorio nazionale, saranno superiori del due per cento rispetto alle festività del 2014.

La spesa media delle famiglie per i regali sarà di circa 350 euro (contro i 256 euro della media nazionale).

Gli acquisti che vanno per la maggiore per le prossime festività rimangono cibo e vino (scelti dal 77 per cento degli intervistati) seguiti, tra le altre cose, da libri, capi d'abbigliamento, giocattoli o regali tecnologici audio-video, di telefonia, tv e computer. Nella scelta dei doni la convenienza rimane il primo parametro di riferimento (al 57 per cento).

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