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Monitor Consiglio giovedì 19 dicembre 2024 ore 17:40 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Nuova legge sul turismo, il ruolo del M5S

"Rivendichiamo con orgoglio il nostro contributo al testo"
FIRENZE — "In merito alla Legge sul Turismo, il Movimento 5 Stelle rivendica con orgoglio il proprio ruolo all'interno della Seconda Commissione, che ha permesso di promuovere e cofirmare insieme al Presidente Gianni Anselmi alcune importanti misure volte a sostenere il settore turistico e a tutelare il tessuto urbano e sociale delle comunità locali". Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle nel Consiglio Regionale della Toscana.
Secondo Galletti, la legge affronta una delle sfide più urgenti per città d’arte come Firenze, Pisa e Siena: l’overtourism, un fenomeno che ha stravolto la quotidianità di molti toscani. "Intervenire era necessario - spiega Galletti - perché non possiamo permettere che i cittadini vengano spinti fuori dai centri storici o che studenti universitari, lavoratori e famiglie debbano affrontare un'impennata insostenibile dei costi degli alloggi".
Le nuove misure, sottolinea la consigliera regionale, mirano a garantire il diritto a vivere nelle città senza essere schiacciati dalla speculazione turistica. "L’obiettivo è chiaro - sottolinea - preservare l’equilibrio sociale e permettere a tutti, in Toscana, di accedere a un alloggio dignitoso a prezzi equi".
Tra le misure approvate, spicca l'introduzione di un'agevolazione fiscale per le strutture ricettive, con particolare attenzione agli alberghi a 2 e 3 stelle, che si trovano in difficoltà a causa della concorrenza esercitata dai Bed & Breakfast. "Questa misura - sottolinea Galletti - consentirà, attraverso convenzioni con i Comuni, di offrire alloggi a prezzi calmierati a chi deve recarsi in Toscana per motivi di studio, lavoro o per sottoporsi a terapie non continuative, insieme ai familiari che li accompagnano".
Un'altra rilevante novità riguarda la possibilità per i sindaci di limitare il numero delle strutture ricettive nei centri storici, con l’obiettivo di salvaguardare il tessuto urbano e sociale di queste aree. "Nei comuni con una densità turistica particolarmente elevata - prosegue Galletti - sarà possibile definire aree in cui la locazione breve a fini turistici sarà soggetta a restrizioni, preservando la destinazione abitativa del patrimonio edilizio locale".
Tra le novità introdotte figura anche la regolamentazione del cambio di destinazione d’uso da residenziale a turistico-ricettiva. Questa disposizione riguarda le strutture formalmente classificate come residenziali ma utilizzate per affitti turistici, e mira a garantire una maggiore coerenza tra l’uso effettivo degli immobili e la loro classificazione catastale.
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