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Cronaca martedì 22 gennaio 2019 ore 18:30
Pullman imbottiti di droga tra Olanda e Toscana
Il doppio fondo dei bus usati per trasportare cocaina e marijuana dal Nord Europa. Stroncata una banda italo-albanese. Le indagini partite da Prato
FIRENZE — Sono partite da Prato le indagini della guardia di Finanza di Firenze culminate nel sequestro di 520 chili di marijuana e 18 di cocaina fatta arrivare da Belgio e Olanda in Lombardia e poi in Toscana da una banda italo-albanese. E' lì, in un appartamento in zona Pratilia, che si nascondeva uno dei componenti albanesi dell'organizzazione grazie al quale i finanzieri sono risaliti agli altri membri, prima a Milano e poi in Nord Europa. Alla fine delle indagini, durate tre anni, la procura di Firenze ha dato il via all'esecuzione di undici misure di custodia cautelare in carcere e una con obbligo di dimora.
La banda aveva escogitato un sistema quasi infallibile per trasferire lo stupefacente in Italia: un doppiofondo comandato elettronicamente inserito nel sottoscala dei pullman attivi sulla tratta Olanda-Belgio-Milano in cui, all'insaputa dei passeggeri, venivano stipati i carichi di droga. Del trasporto si facevano carico il titolare e due autisti della ditta di trasporti, tutti italiani.
Diciassette gli episodi di importazione di stupefacente, sedici di cocaina e uno di marijuana, ricostruiti dalla finanza nei tre anni di indagini.
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