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Cronaca giovedì 21 aprile 2022 ore 18:20

Raffica di furti in chiesa tra calici e crocifissi

Una lunga scia di furti di oggetti sacri è stata messa a segno nelle chiese durante i giorni della Pasqua, in Toscana. L'ultimo episodio a Firenze



FIRENZE — Calici, ex voto e crocefissi sono spariti tra Marzo e Aprile da alcune chiese della Toscana, una scia di furti ai quali si è aggiunto oggi il tentativo di trafugare due contenitori di ostie consacrate da una chiesa di Firenze.

Calici per le ostie, o pissidi, candelabri, ex voto e persino un crocefisso sono spariti nel periodo di Pasqua. I furti sono stati denunciati dai parroci ed in alcuni casi in rocambolesche circostanze con inseguimenti andati a vuoto.

Partiamo dall'ultimo episodio. Un uomo di 66 anni è stato arrestato a Firenze dopo essere stato sorpreso a rubare due pissidi, i contenitori per le ostie consacrate, dalla chiesa della Beata Vergine Regina della Pace in via di Caciolle, nel capoluogo toscano.

I precedenti. 

Nella cattedrale di Grosseto il 19 Aprile un uomo con cappello, mascherina, guanti e occhiali da sole ha portato via gli ex voto dei fedeli. Il ladro si è introdotto in Duomo poco prima delle 8, dirigendosi verso la cappella della Madonna delle Grazie. Dall'altare ha preso uno dei candelieri in ottone, ha tolto la candela e col punteruolo che serve per fissarli ha spaccato il vetro della teca dove sono conservati gli ex voto. Il custode si trovava in sacrestia e dal monitor di sorveglianza ha visto la scena, si è precipitato immediatamente in cattedrale ma l'uomo ha gettato a terra il candeliere ed è fuggito dileguandosi poi in bicicletta. L'uomo è sfuggito a tre agenti della municipale in borghese che si sono messi a inseguirlo senza successo. La vicenda ha creato sgomento visto che la Chiesa di Grosseto si accinge a vivere la novena per la festa annuale della Madonna delle Grazie, che quest'anno sarà celebrata domenica 1 Maggio.

Il 20 Aprile il parroco della chiesa di San Francesco a Grosseto si è recato dai carabinieri per denunciare il furto di un crocifisso in ottone, portato via da ignoti nelle cappella di Sant'Antonio. I frati sospettano che il furto si sia verificato tra giovedì e venerdì della settimana santa quando la cappella che solitamente custodisce il Santissimo Sacramento è rimasta inutilizzata perché le ostie consacrate si trovavano nel tabernacolo all'altare della reposizione per i riti del triduo pasquale. La diocesi ha reso noto che durante la quaresima dalla chiesa di San Francesco erano spariti anche due piccoli candelieri in legno.

A fine Marzo il parroco della Chiesa di San Giovanni Battista, a Firenze, nella zona ospedaliera di Careggi ha denunciato il furto di un calice con le ostie dell'eucarestia assieme ad un cero di colore rosso.

I manufatti sacri rappresentano nell'immaginario collettivo il bottino per antonomasia, si tratta di oggetti artigianali in oro o argento spesso impreziositi da cesellature o pietre preziose ma richiamano anche fatti di cronaca legati a culti esoterici. 


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