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Attualità giovedì 31 agosto 2017 ore 11:02

Ricomincia la scuola ma il personale non basta

Sindacati sul piede di guerra per la carenza di personale Ata nelle scuole toscane. Presi in 196 a fronte dei 510 richiesti. Rischio scioperi



FIRENZE — Ferie finite, la prima campanella si avvicina e la guerra sulla carenza del personale negli istituti toscani ricomincia. A denunciare la copertura insufficiente di personale Ata sono i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Toscana che in una nota spiegano come siano stati autorizzati solo 196 posti alla Toscana sull'organico di fatto. In pratica si tratta del personale che dovrebbe garantire alle scuole il loro funzionamento. Per i sindacati, però, questi numeri non bastano soprattutto, si legge in una nota congiunta, a fronte "dei tagli che ci sono stati, delle restrizioni per le sostituzioni del personale assente, dell'aumento dei carichi di lavoro delle segreterie scolastiche dovuto alla legge 107/2015 e delle continue incombenze burocratiche attribuite impropriamente ogni giorno alle scuole".

Per i sindacati, l'unico modo di raggiungere la piena copertura del fabbisogno di personale sarebbe stata l'autorizzazione di "tutti i 510 ulteriori posti richiesti dalle singole scuole, considerando la gestione dei numerosi plessi presenti negli istituti comprensivi, i tempi scuola, la presenza di personale inidoneo alle mansioni, la complessa gestione amministrativa e tenendo presente che più di 100 istituti scolatici risulterebbero scoperti nel ruolo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi". Invece, nell'informativa del ministero, spiegano ancora le organizzazioni sindacali, c'è scritto che per l'organico del personale Ata le richieste ricevute dalle scuole sono state recepite solo per 145 ulteriori posti in deroga oltre quelli dati sull’Organico di Fatto. Facendo due conti restano fuori 169 unità sul totale delle 510 richieste. 

Un dato di fatto che già getta nubi di tempesta sull'inizio dell'anno scolastico ormai alle porte con i sindacati che tuonano: "Se non ci saranno risposte adeguate da parte dell’Amministrazione saranno inevitabili iniziative di mobilitazione di tutto il personale Ata fin dai primi giorni di inizio dell’anno scolastico".


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