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Lavoro martedì 13 dicembre 2022 ore 19:15

Sciopero, ecco chi si ferma e i presidi di protesta in Toscana

Manifestazioni sono in programma in tutto il territorio regionale. Diverse le modalità di sciopero a seconda del settore coinvolto, pubblico e privato



FIRENZE — Sciopero generale regionale di 24 ore, dei settori privati e pubblici, per venerdì 16 Dicembre, Cgil e Uil Toscana lo hanno proclamato all’interno della mobilitazione nazionale dei due sindacati “contro una Legge di Bilancio iniqua socialmente, che penalizza il mondo del lavoro dipendente e mortifica le aree di precariato del nostro paese, in particolare su fisco, pensioni e trattamento salariale”.

In Toscana saranno organizzate iniziative territoriali con manifestazioni e presìdi. 

La partecipazione allo sciopero riguarderà tutti i lavoratori di tutte le categorie del settore pubblico e privato. Nei servizi pubblici essenziali lo sciopero sarà esercitato nel rispetto delle regolamentazioni di settore attuative della L. n.146/90 e sue successive modificazioni. Sono esonerati dallo sciopero i lavoratori dipendenti dei seguenti comparti e amministrazioni pubbliche: Trasporto aereo, Igiene ambientale, Elisoccorso, Funerario, Inl-Anpal.

Pubblico impiego intero turno di lavoro, credito ultime 4 ore del turno di lavoro, commercio-servizi intero turno di lavoro, comunicazioni intero turno di lavoro, costruzioni 8 ore, chimici-tessili-moda intera giornata lavorativa, metalmeccanici intera giornata lavorativa, scuola intera giornata (sia per il pubblico che per il privato), ferrovie 8 ore, Tpl 4 ore.

Claudio Guggiari della segreteria Cgil Toscana ha spiegato “Abbiamo deciso di mobilitarci perché la Legge di Stabilità va nella direzione sbagliata, è diretta a inasprire le iniquità nella nostra società, in particolare verso giovani, pensionati, chi ha un lavoro dipendente. Anziché riequilibrare le condizioni delle persone più povere - il reddito di cittadinanza va migliorato, non abolito -, segna ancora maggior distanza tra queste e quelle di chi sta meglio, senza contare che si aumenta l’iniquità del sistema fiscale. Inoltre, col ripristino dei voucher è evidente che non si combatte la precarietà, anzi si va nel senso opposto a quello che noi vorremmo, cioè quello di un lavoro di qualità, stabile, con diritti. Noi le nostre proposte le avevamo fatte, ma non siamo stati ascoltati. Per affrontare questo momento difficile per gli italiani e le italiane, tra gli effetti di guerra e pandemia, tra crisi economica ed energetica, servono invece sostegni ai salari e riforme vere, basate su criteri di solidarietà e giustizia sociale, fondate sulla qualità del lavoro, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e su nuove politiche industriali ed energetiche, sulla trasformazione digitale e la riconversione verde, su uno stato sociale più forte. Ci sono ancora margini per cambiare in meglio questa Manovra ed è questo ciò che chiediamo a Governo e Parlamento”.

Il segretario generale Uil Toscana, Paolo Fantappiè ha aggiunto “Siamo di fronte a una legge di bilancio che danneggia il mondo del lavoro, aiuta chi evade e non dà risposte ai lavoratori, ai pensionati ed ai giovani. Per questo non possiamo che respingere al mittente una manovra che non mette in campo azioni concrete per favorire l’aumento del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni, ma al contrario peggiora le condizioni del lavoro con l’introduzione dei voucher aperta a tutti i lavoratori, vara provvedimenti fiscali che non contrastano l’evasione fiscale e, anzi, promuovono la flat tax che contraddice il principio di progressività previsto dal nostro ordinamento costituzionale. Non solo: mancano le risorse per la sanità, la scuola e i rinnovi contrattuali. La manovra del governo inoltre penalizza opzione donna mandando in pensione più tardi le lavoratrici, non prevede una garanzia previdenziale per i giovani con discontinuità contributiva, riduce sensibilmente le risorse provenienti dalla tassazione sugli extraprofitti. Insomma, una manovra largamente insufficiente su cui è nostro dovere mobilitarci per far valere e difendere le ragioni del mondo del lavoro”.

Tutte le iniziative organizzate in Toscana

AREZZO: fiaccolata ore 16:30 in piazza Sant'Agostino

FIRENZE: corteo con concentramento in piazza dell'Unità alle 9:30 con arrivo in via Martelli (passando da piazza San Marco)

GROSSETO: presidio-manifestazione ore 10-12 presso la sede Caritas

LIVORNO: la mattina presidio davanti alla Prefettura in piazza dell'Unità d'Italia

LUCCA: corteo con partenza da piazza Santa Maria ore 9:30 e arrivo in piazza San Michele

MASSA CARRARA: ad Avenza presidio-flash mob ore 9:30 davanti alla Coop, a Carrara alle 10:30 presidio davanti alla sede Inps in via Don Minzoni 1

PISA: presidio in piazza XX settembre ore 10-13

PISTOIA: presidio ore 10-12 in piazzetta dei Servi

PRATO: presidio davanti alla Prefettura (via Cairoli) ore 10-12

SIENA: presidio in piazza Salimbeni ore 10-12

Riepilogo dei possibili disagi con le indicazioni delle fasce garantite

Qui potete trovare un riepilogo dei possibili disagi comunicati dai gestori dei servizi pubblici nelle varie province della Toscana. Le fasce garantite cambiano in base al settore e all'area interessati.


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