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Cultura lunedì 30 settembre 2024 ore 14:50

Seconda vita per la Villa Medicea in cui morì Lorenzo de' Medici

Il restauro degli interni
Il restauro degli interni

Dopo la prima fase di recupero, parte il cantiere di restauro degli interni affrescati. Intanto il complesso inizia ad ospitare eventi pubblici



FIRENZE — Seconda vita per la Villa Medicea di Careggi a Firenze che, dopo una prima fase di recupero, inaugura ufficialmente il cantiere per il restauro del primo e del secondo piano mentre riprende ad ospitare eventi pubblici. Il primo? La seduta annuale del Comitato di pilotaggio del sito Unesco 'Ville e giardini medicei in Toscana'.

Il complesso di particolare pregio e valore simbolico è di proprietà della Regione Toscana, ed è stato nei giorni scorsi proprio il presidente della Eugenio Giani a dare simbolicamente il via ai lavori.

"Per la prima volta - ha affermato Giani - il Comitato di pilotaggio del sito Unesco delle Ville e giardini medicei si svolge nell’antica Villa di Careggi, tanto amata dl primo ramo della famigli Medici e divenuta proprietà della Regione Toscana nel 2008".

Finora la Villa era rimasta con sostanziale funzione di deposito: "Ma fino dal mio insediamento - ha rammentato ancora il presidente della Regione - è stata chiara la volontà di riportarla al centro della vita culturale della città e della Toscana. Qui, infatti, ho voluto riunire la mia prima seduta di giunta e questo sarà il cuore del progetto ‘Uffizi diffusi’ o ‘Uffizi Toscana’, con l’esposizione di pregiate opere della Galleria degli Uffizi che per motivi di spazio non sono sempre fruibili dal pubblico". 

Il presidente Giani al Comitato  di pilotaggio del sito Unesco 'Ville e giardini medicei in Toscana'

Il presidente Giani al Comitato di pilotaggio del sito Unesco 'Ville e giardini medicei in Toscana'

Il restauro sta procedendo nel rispetto dei tempi previsti: "Già dal prossimo anno il giardino sarà fruibile da tutti i cittadini liberamente e sarà collegato tramite una scala anche al vicino ospedale di Careggi. Anche la Limonaia sarà recuperata e potrà ospitare un punto ristoro ed eventi culturali, la vecchia casa del custode potrà ospitare un’Accademia della cultura toscana e infine, con i lavori appena iniziati, anche gli interni della Villa torneranno fruibili e i cittadini toscani ed i turisti potranno nuovamente godere di questo meraviglioso bene storico-culturale”.

Lì dove morì Lorenzo de' Medici

La Villa di Careggi, particolarmente significativa anche nello straordinario contesto delle ville medicee toscane perché luogo della morte di Lorenzo de' Medici, è diventata proprietà della Regione Toscana il 1 Novembre 2008. Da anni è oggetto di lavori di restauro che hanno riguardato prima il giardino, poi la limonaia, infine alcune superfici affrescate nascoste nel corso dei secoli e riscoperte in occasione dei lavori di recupero dell’edificio.

I lavori nel giardino sono stati resi possibili dallo stanziamento di un milione di euro del Pnrr. I cantieri per il recupero della villa comportano un investimento complessivo di 12 milioni di euro e stanno procedendo secondo il cronoprogramma previsto. Il lotto di lavori che comprende il recupero complessivo degli ambienti interni della villa vede un valore complessivo di quasi 6 milioni di euro.

Il restauro del giardino

Il restauro del giardino

Contestualmente all’avvio dei lavori di recupero degli interni, alla Villa medicea di Careggi si è riunito il Comitato di pilotaggio del sito Unesco ‘Ville e giardini medicei in Toscana’, organismo istituzionale di governo dell’insieme delle 14 realtà - 12 Ville e 2 giardini medicei - dislocati in 4 province e 10 comuni ed entrati a far parte del sito Unesco. 

Nel corso della seduta del Comitato di pilotaggio è stato presentato il nuovo Piano di gestione del sito, atto di indirizzo condiviso con tutti gli enti coinvolti nella gestione di questo straordinario patrimonio storico-paesaggistico e recentemente approvato dalla Giunta regionale. Il Piano sarà valido per 6 anni (fino al 2030) ed è articolato in circa 30 progetti finalizzati alla conservazione e valorizzazione del sito, ad una migliore accessibilità e ad una comunicazione più integrata. 

l restauro degli interni

Il piano di restauro della villa è stato affidato alla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Firenze, Pistoia e Prato. Il progetto complessivo è suddiviso su più lotti ed è basato sul principio della conservazione totale, nel rispetto della struttura originaria e delle sue successive stratificazioni. 

Prevede il ripristino degli interni, il recupero della limonaia, il restauro delle superfici affrescate della villa, il restauro del parco e del giardino storico ed un ultimo lotto a completamento che riguarderà i muri perimetrali ed alcuni edifici funzionali alla villa.

Il restauro degli interni

Il restauro degli interni

E’ prevista una futura destinazione museale in accordo con Galleria degli Uffizi nell’ambito del progetto Uffizi Diffusi saranno individuati percorsi specifici per la visione dei prestigiosi ambienti favorendo, così come previsto dalla normativa in materia di beni culturali, la piena fruibilità del complesso anche attraverso il recupero di tutti gli annessi, la limonaia e il giardino. La futura destinazione del complesso comporterà, pertanto, anche un’adeguata trasformazione funzionale dell’edifico sia sotto l’aspetto impiantistico che tecnologico con interventi mirati che, nel rispetto dell’impianto originario ne adattino la struttura.

Altre destinazioni funzionali potranno essere quella per convegnistica e per piccoli concerti.

Tutti gli interventi passo dopo passo

Ma ecco tutti gli interventi che interessano la Villa Medicea di Careggi, con i relativi importi d'investimento.

  1. Il restauro della copertura e delle facciate della villa (I lotto), concluso nel 2019, per un investimento di 1.500.000 euro
  2. Il restauro delle superfici affrescate e decorate degli ambienti interni della villa, di cui sono in corso i lavori, per un investimento finale di un milione di euro (finanziamento Ministero della Cultura). ll progetto riceve il proprio fondamento metodologico dall’esecuzione della campagna di saggi stratigrafici condotta nel 2020, che ha permesso di ricostruire la sequenza temporale delle decorazioni e di rintracciare lo strato di intonachino cinquecentesco, presente soprattutto nelle stanze del piano terreno. La finitura, in malta e stucco di calce tirati a mestola, pone all’attenzione una lavorazione di grande pregio difficilmente rinvenibile in altri edifici coevi. Uno degli obiettivi del progetto - accanto alla valorizzazione delle superfici decorate - è di riproporre questa raffinata finitura
  3. Il restauro e la rifunzionalizzazione degli ambienti interni della villa (II lotto), finalizzati alla destinazione museale, per un investimento di 5.798.901,66 euro (finanziamento Regione Toscana e Fsc). E’ prevista una futura destinazione museale in accordo con la Galleria degli Uffizi: saranno individuati percorsi specifici per la visione dei prestigiosi ambienti favorendo la piena fruibilità del complesso, anche attraverso il recupero di limonaia, annessi, parco e giardino. La futura destinazione del complesso comporterà, nel rispetto dell’impianto originario, un’adeguata trasformazione funzionale dell’edificio sia sotto l’aspetto impiantistico che tecnologico con interventi mirati di adattamento della struttura.
  4. Il restauro della limonaia, di cui sono in corso i lavori, per un investimento finale di 850mila euro (finanziamento Regione Toscana e Fsc). L’obiettivo del progetto è arrestare il degrado che affligge da tempo l’edificio adibito a limonaia, con la messa in sicurezza e la protezione di questo notevole annesso al monumento. Posto che il miglior modo possibile per mantenere in buono stato un edificio storico è quello di utilizzarlo in forme compatibili con la propria conformazione architettonica e con la propria storia, l’intervento ha l’obiettivo di dotare il complesso di uno spazio multifunzionale e di ristoro, aperto ai frequentatori della villa e del parco, ma anche agli utenti dei vicini ospedali di Careggi e del Meyer.
  5. Il restauro del parco e del giardino storico, di cui sono in corso i lavori, per un investimento di un milione di euro (finanziamento Pnrr). Il progetto di valorizzazione del giardino e del parco parte da un progetto di restauro conservativo dell’impianto esistente, con l’intento di richiamare peculiarità delle diverse epoche in un’ottica di fruizione e di gestione contemporanea dello spazio, lavorando con i temi della sostenibilità ambientale, della biodiversità e del valore ecosistemico di un bene storico di rilevanza. Al fine di mantenere la leggibilità delle stratificazioni storiche, è stato proposto un intervento di tipo conservativo per quanto riguarda il disegno e le architetture del giardino, volutamente rispettoso dell’evoluzione storica che ha connotato il sito: restauro e rifunzionalizzazione delle vasche d’acqua, recupero della statuaria e dell’apparato decorativo seicentesco, recupero della pavimentazione in brecciato e del parterre fiorito della Villa, pulizia di tutti gli elementi vegetali incoerenti. Con questa operazione si intende rendere fruibile in sicurezza il parco oltre al giardino permettendone, in ipotesi, una fruizione civica aperta
  6. Il recupero dei muri perimetrali del parco e degli annessi alla villa (III lotto), di cui è in corso la progettazione, per un investimento di due milioni di euro (finanziamento Regione Toscana). Tale progetto è relativo al completamento degli interventi avviati e consentirà la conclusione ed il completo recupero delle aree e dei fabbricati ricompresi all’interno del perimetro del parco. Riguarda nello specifico il recupero di tratti delle murature di delimitazione del giardino storico e di porzioni delle murature perimetrali del parco, nel rispetto del rapporto con le aree esterne. A completamento degli interventi è prevista la rifunzionalizzazione dei due alloggi di guardiania all’ingresso e della foresteria limitrofa alla limonaia.


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