Attualità mercoledì 02 dicembre 2015 ore 18:45
Campanilismo addio, ecco i piani intercomunali
Sei Unioni dei Comuni con la Regione verso un percorso che li porterà a redigere ed approvare dei Piani strutturali per l'intera area dell'Unione
FIRENZE — Il percorso sperimentale presentato dalla Regione Toscana e dalle sei Unioni di Comuni impegna le amministrazioni comunali a redigere il nuovo piano strutturale intercomunale entro 5 anni, ma allo stesso tempo destina loro una somma complessiva di 1.300.000 euro.
Queste le Unioni comunali coinvolte dalla sperimentazione: Unione dei Comuni del Casentino; Comuni dell'Area Pisana; Unione dei Comuni della Valdera; Unione dei Comuni dell'Amiata grossetano, Unione dei Comuni dei colli marittimi pisani.
In base all'Accordo ciascuna Unione comunale riceverà dalla Regione: 20.000 euro a supporto dei processi partecipativi e di comunicazione relativi al nuovo piano strutturale intercomunale; 30.000 euro a supporto del procedimento di Vas; 70.000 euro (più il 10% degli eventuali costi eccedenti) per supportare l'attività generale dell'Ufficio di Piano intercomunale, che sarà costituito per redigere il Piano e potrà avvalersi di consulenze specialistiche; 40.000 euro (più il 15% degli eventuali costi eccedenti) per l'aggiornamento dei quadri conoscitivi intercomunali (indagini sismiche, geologiche, idrauliche, agronomiche e forestali, sulla mobilità e sulle infrastrutture); una quota ulteriore che sarà commisurata al numero dei Comuni che aderiscono all'Unione/associazione.
Se dopo 5 anni dalla firma dell'Accordo l'Unione/associazione, dei Comuni non avrà approvato il piano strutturale intercomunale, il finanziamento regionale sarà revocato.
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