Giovanisì, 231mila toscani a caccia di futuro

Pubblicato lo studio dell'istituto di ricerche sull'impatto del progetto della Regione Toscana di cui dal 2011 hanno usufruito 231mila giovani toscani

FIRENZE — Studenti, ragazzi appena affacciati al mondo del lavoro, in cerca di una propria casa e in attesa di realizzare il proprio progetto imprenditoriale sono il campione di riferimento dello studio realizzato da Irpet per valutare l'impatto del progetto 'Giovansì' della Regione Toscana che dal 2011 ha aiutato 231mila giovani in cerca della propria autonomia. La ricerca, raccolta nella pubblicazione 'Effetto Giovanisì', ha riguardato quattro misure del progetto regionale: tirocinii non curriculari, contributi per l'affitto, coworking e Fare impresa.

Lo studio è stato presentato in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze alla presenza dell'assessore regionale alla formazione Cristina Grieco, del direttore dell'Irpet Stefano Casini Benvenuti e del curatore della ricerca Stefano Sciclone. Presenti anche quattro giovani che hanno usufruito di ciascuno degli interventi indagati nella pubblicazione.

Nello specifico, l'analisi ha preso in considerazione, tra le altre cose, le risposte alle domande fatte ai beneficiari delle misure e i numeri degli interventi messi in campo. Con risultati che, a sei anni dal debutto di Giovanisì, si mostrano incoraggianti. Molto positivi gli effetti degli interventi dedicati ai tirocini e al coworking, entrambi finanziati con risorse del Fondo Sociale Europeo. Sono 12mila i tirocini avviati nel 2015 contro gli 8mila del 2009 e che hanno avvantaggiato in particolare i giovani che per la prima volta cercavano lavoro. Positivo anche il parere del 92 per cento dei giovani che hanno ricevuto un contributo per l'affitto, che si sono detti avvantaggiati nel percorso verso l'autonomia. Fra 2012 e 2015 sono stati finanziati 4.138 contratti di affitto, pari al 65 per cento delle domande ammesse. Sul fronte delle nuove imprese, ne sono state finanziate 1.972, soprattutto bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti e nell'89 per cento dei casi sono di nuova costituzione.

I risultati della ricerca dell'Irpet saranno ora utilizzati affinare gli interventi del progetto 'Giovansì' con miglioramenti, alcuni dei quali sono già stati recepiti dalla Regione Toscana.

Il prossimo passo saranno ulteriori studi, già al vaglio, per valutare l'impatto degli altri interventi per gli under 40 che rientrano nel progetto Giovanisì.

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