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Cronaca lunedì 01 marzo 2021 ore 19:30

Simula incidenti per estorcere risarcimenti

L'uomo presidiava parcheggi di centri commerciali e ospedali per intercettare le vittime e mettere al segno il diabolico stratagemma. Ecco le immagini



FIRENZE — Attendeva le sue vittime nei parcheggi di centri commerciali e ospedali, tra Firenze, Ponte a Greve e Sesto Fiorentino facendo finta di essere colpito dalle auto durante le manovre e costringeva gli automobilisti a risarcirlo del danno, in contanti, per questo motivo un uomo di 49 anni è finito agli arresti domiciliari con l'accusa di estorsione.

L'uomo destinatario della misura cautelare è indagato dalla procura fiorentina per almeno tre truffe, tra tentate e consumate, tutte ai danni di automobilisti che uscivano da un parcheggio.

Il primo episodio sarebbe avvenuto nel Giugno scorso all’interno del parcheggio del Centro Commerciale di Ponte a Greve. L’indagato, dopo essersi messo dietro l’auto di un’ignara vittima che stava uscendo dal parcheggio, avrebbe colpito con la mano il paraurti del mezzo fingendo poi di zoppicare e richiedendo subito al conducente un risarcimento in contanti. Il raggiro non andò a buon fine poiché intervennero due carabinieri in borghese che avevano osservato l’intera scena.

Pochi mesi dopo si sono verificati altri due episodi analoghi nel parcheggio dei dipendenti dell’ospedale di Careggi. L’8 Settembre 2020 una dipendente dell’ospedale stava uscendo a marcia indietro dal parcheggio accanto all’elisoccorso, quando è stata avvicinata da uno sconosciuto che ha detto di essere stato urtato e il suo cellulare era finito a terra, rompendosi. L’uomo avrebbe poi preteso un risarcimento diretto, chiedendo la somma in contanti di 100 euro, che la donna ha prelevato al bancomat e consegnato.

La stessa scena si è ripetuta il giorno dopo, sempre nel medesimo parcheggio, dove questa volta il truffatore, una volta intascati i soliti 100 euro, ha firmato con un falso nome un foglio nel quale dichiarava di non avere più nulla da pretendere dalla vittima.

L’ultimo episodio, in ordine temporale, è avvenuto lo scorso 5 Febbraio 2021 nel parcheggio del centro commerciale di Sesto Fiorentino, ma questa volta quella che era iniziata come una truffa organizzata con lo stesso modus operandi di quelle messe a segno a Careggi, è finita con un’estorsione.

L'uomo, dopo aver mosso le sue solite accuse ad una donna in auto uscita dal parcheggio, è salito a bordo del mezzo e ha afferrato con forza la vittima per un braccio inveendo contro di lei, accompagnandola ad un bancomat e costringendola a consegnarli i 100 euro, sempre per il fantomatico risarcimento del cellulare rotto a seguito del finto urto.

Gli inquirenti hanno ricostruito le vicende ascoltando tutte le testimonianze che hanno consentito di identificare l’indagato, caratterizzato anche da un particolare tatuaggio.

Le immagini della videosorveglianza del parcheggio del centro commerciale di Sesto hanno consentito agli inquirenti di seguire l'uomo nella sua attività che lo ha portato a tentare la truffa con più automobilisti.

La procura ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare eseguita sabato dal Commissariato di Sesto Fiorentino, intanto l'indagine prosegue per verificare se altri automobilisti siano rimasti vittime di analoghi raggiri.


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Incidenti simulati per estorcere risarcimenti in contanti
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