Attualità martedì 26 novembre 2024 ore 17:00
Standard di eccellenza per la gestione dell'ictus
Per gli 8 Stroke System della rete dell’Asl Toscana centro il riconoscimento internazionale dell'ente certificatore
FIRENZE — Gli 8 Stroke System della rete dell’Asl Toscana centro hanno centrato gli standard di eccellenza nella gestione dell’ictus cerebrale.
Il riconoscimento internazionale, destinato alle strutture che nel mondo sono dotate di percorsi specifici e ottimizzati (dall’arrivo in pronto soccorso al trattamento fino alla fase post-acuta), è rilasciato dalla Eso-Angels, l’ente certificatore che ha monitorato tutte le fasi (da quella pre-ospedaliera fino al ricovero, al follow up e alla riabilitazione) del percorso assistenziale e per la prima volta, nel primo trimestre 2024, gli otto centri hanno raggiunto lo stesso identico risultato: si tratta del Santo Stefano di Prato, San il Giuseppe di Empoli, il Santa Maria Nuova, il Santa Maria Annunziata e il San Giovanni di Dio di Firenze, il San Jacopo di Pistoia, il Santi Cosma e Damiano di Pescia e l'Ospedale del Mugello, oltre all’Aou di Careggi.
Esprime soddisfazione il direttore della rete aziendale ictus Gino Volpi, che afferisce al dipartimento delle specialistiche mediche diretto dal dottor Pasquale Palumbo. "I nostri Centri ora sono allineati e l’analisi dei dati dimostra prestazioni con tempistiche eccellenti per la fase intraospedaliera - commenta Volpi-. Ricordo che l’ictus è una patologia tempo dipendente e i tempi incidono significativamente sull’evoluzione della malattia: la terapia, trombolisi, è tanto più efficace quanto più rapidamente viene somministrata.Il riconoscimento è anche frutto di una organizzazione che, in primo luogo, per ottenere i risultati desiderati è in formazione continua: tutti i professionisti coinvolti condividono le criticità e le azioni di miglioramento”.
L’Azienda Usl Toscana centro è la più popolosa (un milione e 600 mila abitanti) della regione e annualmente gestisce 3.000 ictus acuti sui complessivi 7.000 di tutta la regione Toscana, di cui 2.100 a carattere ischemico, quelli cioè più gravi perché di natura emorragica.
“Nel 2023 – aggiunge Volpi - i trattamenti di riperfusione nella nostra area vasta sono stati in aumento con 806 trattamenti, tra trombosi venosa ed arteriosa, mostrando un grande lavoro di equipe tra i nostri ospedali e Careggi oltre a mantenere elevata la qualità relazionale fra i professionisti coinvolti”.
“La notizia del riconoscimento degli otto Stroke System aziendali - commenta Palumbo- arriva a conclusione delle numerose iniziative promosse a livello aziendale e regionale su una patologia acuta, sempre più diffusa e che per la gravità delle conseguenze sulle persone colpite comporta spesso un notevole coinvolgimento dei familiari del paziente e dei caregiver con rilevanti costi economici e sociali. Mi complimento con i gruppi multidisciplinari e multiprofessionali: la certificazione rilasciata dal programma internazionale ESO-Angels Awards, ha lo scopo di aumentare il numero di pazienti trattati anche con le nuove terapie e di ottimizzare ulteriormente la qualità dei trattamenti nei nostri centri Stroke”.
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