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Attualità mercoledì 08 novembre 2023 ore 09:35

In Toscana l'Accademia italiana d'emergenza sanitaria

La presentazione dell'Accademia
La presentazione dell'Accademia

Il nuovo organismo nasce con l'obiettivo di promuovere la ricerca e la formazione di medici, infermieri e figure coinvolte nell'emergenza-urgenza



FIRENZE — Promuovere la ricerca e la formazione dei medici, degli infermieri e di tutte le figure operanti nel sistema dell’emergenza-urgenza sanitaria: è con questo obiettivo che in Toscana nasce Aies, l'Accademia italiana emergenza sanitaria, organismo unico a livello nazionale e che ambisce a incidere sull'organizzazione del settore in Italia creando una struttura multiprofessionale basata sulla collaborazione tra le diverse professionalità e la loro valorizzazione.

La presentazione si è tenuta a Firenze nella sede dell’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia alla presenza del presidente Opi Fi-Pt David Nucci, del presidente dell'ordine dei medici di Firenze Pietro Dattolo e dei vertici Aies: il presidente Roberto Romano, il vicepresidente Riccardo Ristori e la consigliera Alessandra S. Schiavoni (intervenuta anche in rappresentanza dell’Ordine degli Psicologi della Toscana) e il consulente legale Olindo Cazzolla. Ha portato il suo saluto anche Daniele Orletti, presidente di Coes Italia (associazione dei conducenti di emergenza sanitaria).

Tutto è nato in Toscana, dall’iniziativa Ristori (medico dell’emergenza-urgenza e formatore) e Romano (infermiere e operatore dell’Emergenza Territoriale), ma l’Aies punta a trasformarsi in una struttura nazionale con apertura internazionale. L’associazione ha anche predisposto la creazione di una commissione etica interna, nella consapevolezza che l’emergenza urgenza non è solo 'tecnica' ma ha anche una grossa implicazione etico professionale che coinvolge tutti, dai medici ai volontari.

Fra gli obbiettivi di Aies c’è quello di promuovere l’integrazione tra le componenti territoriali ed ospedaliere del sistema nazionale delle emergenze sanitarie, ma anche portare avanti la formazione professionale e l’addestramento permanente nelle emergenze-urgenze e nella gestione delle maxi emergenze e la formazione e l’educazione sanitaria per i laici, in particolare sulla rianimazione cardiopolmonare e sul corretto utilizzo delle strutture sanitarie, ordinario e in occasione di maxiemergenze e catastrofi.

La società punta a contribuire al miglioramento dell’assistenza sanitaria in emergenza a livello nazionale e sovranazionale e della qualità dei servizi erogati nel sistema nazionale dell’urgenza-emergenza, anche in collaborazione con le Istituzioni universitarie, le altre Società scientifiche, gli Ordini professionali, gli organismi e le Associazioni del volontariato e della Protezione Civile. Un obbiettivo da raggiungere promuovendo l’integrazione culturale, organizzativa e funzionale tra le diverse componenti del sistema delle emergenze sanitarie.


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