Monitor Consiglio giovedì 24 luglio 2025 ore 12:30 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Una legge sull'educazione alimentare

“Un investimento sulla salute dei più giovani. Scuole e Asl alleate per promuovere corretti stili di vita”
FIRENZE — La Toscana fa un passo avanti importante verso la promozione di corretti stili di vita, soprattutto tra i più giovani. La legge coinvolgerà tutte le fasce scolastiche, dai nidi fino alle scuole secondarie, con l’obiettivo di trasmettere sin dalla prima infanzia conoscenze e competenze fondamentali per compiere scelte alimentari consapevoli.
“Portiamo l’educazione alimentare sui banchi di scuola e nei contesti quotidiani di bambini, ragazzi e famiglie. Con questa legge vogliamo fare dell’educazione alimentare un pilastro delle politiche pubbliche per la prevenzione e il benessere, integrandola stabilmente nelle attività scolastiche e nei servizi educativi. I destinatari delle iniziative previste sono gli studenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, il personale scolastico docente e non docente che opera nei nidi e nelle scuole, le famiglie e gli operatori della ristorazione scolastica e collettiva. Un intervento capillare che mette in rete scuola, sanità e comunità per promuovere salute e consapevolezza alimentare”.
È quanto dichiara Andrea Vannucci, vicepresidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale, illustrando la proposta di legge “Disposizioni in materia di educazione alimentare”.
“Il testo introduce attività formative e informative rivolte a studenti, insegnanti, personale scolastico, famiglie e operatori della ristorazione collettiva, grazie a un ruolo centrale affidato alle Aziende sanitarie locali, che agiranno, nell’ambito delle proprie competenze, in materia di prevenzione - spiega Vannucci - Si tratta di interventi potranno essere realizzati in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, l’Ufficio scolastico regionale, i Comuni e le singole istituzioni scolastiche”.
“L’educazione alimentare - aggiunge Vannucci - è uno degli strumenti di prevenzione primaria più efficaci per contrastare le patologie legate alla sedentarietà e a cattive abitudini alimentari. È anche una sfida culturale e sociale, che riguarda la salute pubblica, l’ambiente e l’equità".
La legge promuove, inoltre, campagne di comunicazione rivolte alla popolazione, per diffondere informazioni corrette sui principi di una sana alimentazione, sull’importanza dell’attività fisica e sulla sostenibilità dei modelli alimentari. La Giunta regionale definirà annualmente i temi e le modalità di realizzazione delle campagne, per le quali è previsto uno stanziamento annuo di 50mila euro.
“Vogliamo costruire una rete stabile tra scuole, sanità e famiglie - conclude Vannucci - Educare alla corretta alimentazione significa investire nella salute delle future generazioni e in una Toscana più sana, informata e attenta al benessere delle persone”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI