Il diritto di voto dei lavoratori marittimi fuori sede

FIRENZE — “I lavoratori marittimi siano messi nelle condizioni di esercitare il diritto di voto anche quando sono fuori sede”. Per sollecitare il Parlamento ed il Governo nazionale a farsi carico di questa esigenza, la consigliera regionale del Partito Democratico, Valentina Mercanti, annuncia la presentazione di una mozione per chiedere alla giunta toscana di agire nei confronti delle massime istituzioni statali.

"Solo due settimane fa - ricorda Mercanti - il Consiglio regionale ha approvato una nostra mozione per l’esercizio del diritto di voto in un Comune situato in una regione diversa da quella del Comune di residenza, in caso di impedimenti per motivi di studio, lavoro, cure mediche o prestazione di assistenza familiare. Nelle ultime tornate elettorali, compreso il referendum, c’è stata una parziale introduzione di questa modalità ma occorre andare oltre, approvare una legge nazionale". 

"In questo quadro, occorre farsi carico nel dettaglio di una categoria di cittadini che sovente è fuori sede, cioè i lavoratori marittimi che sono tanti proprio in Toscana. In teoria - spiega Mercanti - ci sarebbe una norma che permetterebbe ai marittimi di esercitare il diritto di voto nella città portuale dove si trovano durante i giorni delle elezioni. Ma, di fatto, si tratta di una norma di difficile applicazione perché prevede diversi adempimenti burocratici che scoraggiano gli elettori". 

"Spero che un pronunciamento dell’Assemblea toscana - conclude la consigliera dem - possa essere utile ad accendere i riflettori su questa questione"

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