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Attualità martedì 01 maggio 2018 ore 13:32
Stella al merito del lavoro per 77 toscani
Cerimonia di consegna delle “Stelle al Merito del Lavoro” ai lavoratori toscani che si sono distinti per laboriosità, perizia e condotta morale
FIRENZE — Sono settantasette i toscani che quest’anno hanno ricevuto la “Stella al Merito del Lavoro” nel corso di una cerimonia organizzata dalla Prefettura nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.
L’onorificenza viene conferita tradizionalmente il Primo Maggio dal Presidente della Repubblica a coloro che si sono distinti per qualità professionale, per i miglioramenti che hanno apportato all’attività quotidiana della propria azienda o per gli insegnamenti che hanno saputo trasmettere ai colleghi più giovani.
“I Padri costituenti hanno posto il lavoro al centro della nascente Repubblica italiana, in tutte le sue diverse declinazioni: diritto e dovere del singolo, impegno per le istituzioni, strumento di affermazione individuale e collettiva”, ha così esordito, nell’inaugurare la manifestazione, il vice prefetto vicario reggente, Tiziana Tombesi, ponendo al centro della sua riflessione il diritto al lavoro “priorità tra le priorità per chiunque sia investito, a qualsiasi livello, di una responsabilità pubblica”.
“Ed è con rammarico e preoccupazione, ha aggiunto, che vengono registrate difficoltà nel rendere effettivo questo diritto”.
Tombesi ha quindi ricordato la disoccupazione in diminuzione ma non ancora in misura sufficiente, i tanti giovani costretti ad andare all’estero per trovare un’occasione professionale all’altezza delle loro aspettative, le varie forme di sfruttamento dei lavoratori, i feriti e i morti che ancora oggi si contano sui luoghi di lavoro.
Dopo il vice prefetto vicario, hanno preso la parola l’assessore Federico Gianassi, il direttore territoriale del Lavoro Antonio Zoina e il console regionale per la Toscana della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia Alberto Taiti.
Si è passati quindi al conferimento delle onorificenze da parte dei prefetti della Toscana e dei sindaci dei comuni di residenza degli insigniti.
Ecco i 77 toscani “Maestri del Lavoro”:
Firenze (28): Cristina Bardelli, Giuliano Bartalozzi, Mario Bellanza, Gianni Bellini, Massimo Bessi, Fabiano Casini, Augusto Chiari, Lucia Corenich, Serena Del Guasta, Roberto Frongia, Maurizio Frullini, Roberto Gelli, Daniele Guerrini, Luca Lachi, Graziano Lambruschini, Giuseppe Mauriello, Antonella Nucciotti, Stefano Pallini, Achille Petrioli, Loredana Pierotti, Andrea Pini, Elia Prezioso, Patrizia Rontini Gaspare Salmeri, Luciano Tognaccini, Paolo Venturi, Paolo Rodolfo Veracini, Silvia Viviani.
Arezzo (6): Marta Caldi, Lamberto Lazzerini, Simonetta Manetti, Donatella Martellini o Nocentini, Simone Nosi, Pietro Paddeu,
Grosseto (6): Umberto Costabile, Giorgio Delli, Riccardo Matteagi, Rossana Pelosi, Ermano Romagnoli, Claudio Rosso,
Livorno (4): Gabriele Gargiulo, Carlo Garzelli, Noè Mele, Massimiliano Santulli,
Lucca (10): Nello Fredianelli, Antonella Fugiaschi, Patrizia Guidi, Paolo Lazzarini, Raffaella Mechetti, Anna Filomena Mennucci, Giuseppe Ricci, Ilaria Rosellini, Nadia Sassoli, Graziano Solignani,
Massa Carrara (6): Giuseppe Baccioli, Andrea Del Veneziano, Alba Segreti, Alessandro Tedeschi, Gianfranco Tonini, Carlo Venturini,
Pisa (4): Francesco Fattibene, Enrica Gronchi, Elvio Prioreschi, Guido Titoni
Pistoia (5): Lauro Borsi, Damiano Ciardi, Luciano Lotti, Maurizio Neri, Emanuela Occiopiti
Prato (3): Stefano Barducci, Stefano Guarany Livi, Leonardo Rizzo
Siena (5): Adriano Cini, Roberto Falchi, Antonio Mesce, Mauro Sacchi, Giancarlo Tanzini.
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