Cronaca mercoledì 05 febbraio 2020 ore 17:21
"Aggressione sessuale ad un'autista di Ataf"
La Rsu dell'azienda di trasporto locale ha reso noto un episodio di aggressione che sarebbe avvenuto ai danni di una conducente ferma al capolinea
FIRENZE — La Rsu di Ataf ha segnalato, attraverso una nota, una presunta aggressione che sarebbe avvenuta verso le 21 di ieri al capolinea della linea 35, all'Indicatore.
Nella nota sindacale si legge “Un gravissimo tentativo di aggressione nei confronti di una autista. A differenza delle altre volte, come racconta la nostra collega tuttora sotto choc, l’aggressione è stata a sfondo sessuale, e se non si è consumata una vera e propria violenza, lo si deve solamente alla puntuale reazione e fuga della stessa. A certificare l'accaduto sono stati i carabinieri di Campi Bisenzio, intervenuti sul posto a seguito della pronta richiesta della collega ed hanno messo in stato di fermo lo squilibrato. Oltre a manifestare vicinanza e solidarietà all'autista coinvolta, la Rsu di Ataf Gestioni denuncia ancora una volta la mancanza di sicurezza di alcuni capolinea periferici e locati in zone pressoché isolate, protagonisti sempre più di fatti incresciosi come questo, che mettono a repentaglio la sicurezza dei colleghi e dei fruitori del servizio stesso, e chiede si prendano rapidamente provvedimenti per la messa in sicurezza degli stessi o per l’individuazione di località alternative ove effettuare capolinea, le quali possano essere maggiormente sicure e controllate, onde evitare il ripetersi di episodi del genere”.
“Penso sia diritto di ogni lavoratrice ed ogni lavoratore poter svolgere la propria mansione tranquillamente e con serenità, e non è ammissibile che chi si trova a fare capolinea dopo una certa ora debba farlo con l'ansia che si verifichi un'episodio del genere. Va garantita quanto prima la sicurezza ai capolinea e chiediamo un maggior presidio ed una puntuale attenzione verso le zone critiche da parte delle forze dell'ordine, alle quali va comunque il nostro ringraziamento per il lavoro che svolgono quotidianamente” questo quanto dichiarato da Michele Lulurgas, membro della Rsu Ataf per Filt Cgil.
"Quanto accaduto alla collega in questione, alla quale va tutta la mia solidarietà e vicinanza, è di una gravità inaudita. Soltanto grazie alla lucidità ed alla prontezza di riflessi della medesima, non si è perpetrato l'irreparabile. Chiediamo pertanto a tutte le Istituzioni di intervenire immediatamente, anche con pene esemplari nei confronti dell'individuo fermato, affinché determinati episodi non si ripetano" ha aggiunto il vice segretario della Faisa Cisal, Massimo Milli.
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