Attualità mercoledì 06 ottobre 2021 ore 12:14
Scatta l'esposto contro il tunnel Alta Velocità

Il Comitato No Tunnel Tav annuncia di aver depositato in procura il documento fitto di rilievi circa il progetto di sottoattraversamento
FIRENZE — Contrasto con la normativa vigente, assenza della figura del “general contractor”, assenza della Valutazione di impatto ambientale (Via), persistenza dei rischi per ambiente e patrimonio monumentale ed edilizio, incertezze nella caratterizzazione delle terre di scavo, mancanza dell’Osservatorio Ambientale: sono questi i presupposti su cui si fonda l'esposto consegnato in procura da parte del Comitato No Tunnel Tav di Firenze circa il passante dell'Alta Velocità, il sottoattraversamento Tav.
A dare notizia dell'iniziativa giudiziaria è lo stesso Comitato in una nota: "Pochi mesi fa le forti pressioni della politica toscana hanno spinto le Ferrovie dello Stato a riprendere i lavori che sono limitati allo scavo nel camerone della stazione ai Macelli, lavori che comunque - affermano i No Tunnel Tav - sono subito rallentati poiché non è pronto nemmeno il progetto aggiornato alle modifiche volute. Come sia possibile che i lavori procedano senza il relativo progetto è cosa che si spera la procura accerti".
"Ormai - si spiega ancora - dopo oltre 20 anni questo progetto non solo ha molti problemi, ma adesso si è dimostrato obsoleto, pieno di questioni non risolte, non razionale e assurdamente sovradimensionato".
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