Attualità giovedì 18 dicembre 2025 ore 15:36
Riforma della Pac, agricoltori toscani protestano a Bruxelles

Guidati dalla presidente regionale di Coldiretti Letizia Cesani si sono ritrovati insieme ad oltre 20mila colleghi arrivati da molti paesi europei
TOSCANA — Anche gli agricoltori toscani sono scesi in piazza a Bruxelles. Guidati dalla presidente regionale di Coldiretti Letizia Cesani si sono ritrovati insieme ad oltre 20mila colleghi arrivati da molti paesi europei, per prendere parte alla protesta contro la riforma della Pac che, secondo l'associazione di categoria "Provocherà il tracollo della produzione agroalimentare europea, favorendo un boom di importazioni".
Sulle centinaia di cartelli esibiti dai manifestanti si leggono, tra gli altri, “Von der Leyen go home”, “Contro i contadini non si governa”, “Affamate chi vi sfama”, “Fuori gli autocrati dall’Europa”, “A Bruxelles si taglia, nei campi si chiude”.
"La sforbiciata mortale alla Pac con le risorse che confluiranno in un fondo unico - scrive Coldiretti Toscana in una nota- avrà un impatto devastante sulle campagne. Per l’Italia si tratta di un taglio netto di 9 miliardi, che salgono a 90 se si considera l’intera Ue. Per la Toscana la riduzione investirà come uno tsunami 35 mila imprese che non potranno contare nel prossimo settennato in circa 300 milioni di euro, tra 40-45 milioni all’anno. Sostegni fondamentali per garantire reddito e dignità agli agricoltori. Tra le principali vittime ci sono le imprese giovanili e quel ricambio generazionale che è tra gli obiettivi dichiarati delle politiche europee".
“Le guerre e i conflitti commerciali di questi ultimi anni hanno fatto emergere la centralità del cibo e la necessità di sviluppare filiere agroalimentari quasi autonome. La Cina, nell’ultimo vertice esteso a Russia, India e Brasile, ha posto la filiera alimentare al top delle priorità. Gli Usa, con il Farm Bill, destinano all’agricoltura risorse quadruple rispetto all’Europa – spiega la presidente regionale, Letizia Cesani –. E l’Ue? Taglia i fondi impedendoci di produrre cibo di qualità per la salute degli europei e di potenziare le esportazioni. Gli altri Paesi agiscono per salvaguardare le proprie produzioni, mentre l’Europa è oggi incapace di proteggere i suoi settori chiave. Senza investimenti perderemo competitività, innovazione e slancio vitale".
Per l’occasione Coldiretti ha diffuso un manifesto programmatico che inizia con un netto no al Fondo Unico Agricolo. "Servono risorse certe e regole distinte per la Pac - sottolinea l'associazione- per garantire sicurezza agli agricoltori e cibo di qualità ai cittadini consumatori".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
















