Attualità martedì 01 marzo 2022 ore 19:10
L'ex arbitro in fuga dall'Ucraina torna in Italia
Giorni drammatici ed un viaggio interminabile per il designatore arbitrale della Serie A dell'Ucraina, rientrato in Italia con un volo da Bucarest
FIRENZE — Una fuga drammatica dai territori di guerra ed un viaggio su mezzi di fortuna fino al volo che lo ha riportato a Firenze, l'ex arbitro Luciano Luci questo pomeriggio ha potuto riabbracciare la moglie e fare rientro nella sua casa a Barberino.
Luci si trovava in Ucraina come dirigente internazionale, ricopre infatti l’importante ruolo di Capo Commissione Arbitri della Federazione Ucraina per le Serie A e B, in vista della partenza del Campionato di calcio. L'arbitro benemerito, con 50 anni trascorsi nell’Associazione Italiana Arbitri ed ex presidente della sezione di Firenze, aspettava il debutto della prima giornata in programma il 25 Febbraio quando il 24 è partita l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
Ai giornalisti che lo attendevano all'Amerigo Vespucci di Peretola ha raccontato di avere tentato una fuga verso la Polonia ma di avere trovato le strade bloccate dalle auto incolonnate e così si è rivolto all'Ambasciata dove Pier Francesco Zazo, ambasciatore italiano a Kiev, aveva messo a disposizione la sua residenza ad oltre 100 persone.
Luci è riuscito a partire con un mezzo di fortuna diretto verso la Moldavia per fare poi arrivo in Romania aiutato dalla Federazione calcistica moldava e da quella rumena con l’Organizzazione per la Sicurezza Europea che lo ha accompagnato all'imbarco da Bucarest verso Firenze, con scalo a Francoforte.
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