Attualità venerdì 06 marzo 2020 ore 16:09
Fatma Nait-Yghil direttrice ospite al Museo Marini
Per il 2020 la direttrice in visita è Fatma Nait-Yghil già direttrice del Museo Nazionale del Bardo e della Divisione dei Musei regionali di Tunisi
FIRENZE — Il Museo Marino Marini di Firenze, ha creato, unico al mondo, la figura del visiting director. Come le università più quotate invitano come visiting professor personalità di prestigio perché favoriscano l’internazionalizzazione e lo sviluppo culturale e scientifico degli atenei, così il Museo Marino Marini di Firenze invita ogni anno direttori di musei di elevata qualificazione affinché possano contribuire ad incrementare il prestigio del museo fiorentino con apporti di alto livello scientifico e culturale e con scambi e condivisone di esperienze. Il visiting director 2020 è Fatma Nait-Yghil già direttrice del Museo Nazionale del Bardo di Tunisi e della Divisione dei Musei regionali e locali di Tunisi.
“Sono felice che per un anno, dopo la bellissima esperienza del 2019 con Dimitri Ozerkov, responsabile del Dipartimento di Arte Contemporanea del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, abbia accettato di organizzare la programmazione artistica 2020 del Museo Marino Marini, unico museo di arte contemporanea della città , una donna straordinaria e di grande cultura come Fatma Nait-Yghil- dichiara Patrizia Asproni, presidente del Museo Marino Marini di Firenze - e sono certa che insieme sapremo creare un fil rouge culturale fra passato e futuro, fra antico e contemporaneo ad unire le due sponde del Mediterraneo - la culla della nostra civiltà - con punti di vista che mettano al centro un'idea di arte e museo totalmente innovativi. La scelta che abbiamo fatto di istituire la figura del visiting director è mirata a una prospettiva che sia capace di guardare al di fuori del solito, al nuovo, al differente, alle mescolanze, al valore culturale”.
Laureata alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Tunisi con un master in Storia e una tesi sugli spettacoli in Africa in epoca romana, Fatma Nait-Yghil vanta anche un Diplôme d’Etudes Approfondies (DEA) in Storia e archeologia antica con uno studio sulle “Pratiche sportive e spettacoli dei giochi atletici e di pugilato in Africa nell’epoca romana” e un Dottorato in Storia Antica e Archeologia Antica dedicato alla “Ricerca sugli svaghi e spettacoli nell’Africa in epoca romana”.
Docente presso la Facoltà di Scienze Umane e Sociali di Tunisi ha diretto diverse tesi e progetti di laurea per i corsi di diverse facoltà di Tunisi. Ha ricoperto importanti ruoli istituzionali come Segretario Generale dell’ufficio ICOM Tunisia ed è membro dell’ufficio
ICOMOS Tunisia. Ha più volte curato o coordinato mostre temporanee come: commissario tunisino per la mostra “Il Bardo ad Aquileia”, coordinatrice franco-tunisina per la mostra “Lieux Saints Partages”, in partenariato con il MUCEM, Museo delle Civiltà Europee e il Mediterraneo e l’Istituto Nazionale del Patrimonio, Museo Nazionale del Bardo, commissario della mostra sul sito archeologico di Dougga alla sede dell’UNESCO a Parigi, in occasione del 20° anniversario dell’iscrizione del sito nella Lista del Patrimonio Mondiale.
E’ autrice di numerosi articoli sullo sport, sui giochi e sulle attività legate al tempo libero nell’Africa romana e sul Museo Nazionale del Bardo. Ha partecipato, con altri autori tunisini e stranieri, alla realizzazione del libro sul Bardo in omaggio alle vittime del 18 marzo 2015 sotto la guida del Sig. Samir Aounallah: “Un monumento, un museo, io sono il Bardo”.
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