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Attualità venerdì 30 ottobre 2020 ore 20:20

Assedio a piazza Signoria contro il governo

Lanci di bottiglie, bombe carta e petardi hanno creato momenti di tensione durante la manifestazione non autorizzata organizzata contro il governo



FIRENZE — La manifestazione non autorizzata per contestare i provvedimenti del governo e le nuove chiusure previste dal Dpcm del 24 Ottobre, senza insegne e senza organizzatori dichiarati, ha preso il via alle 21, quando i primi partecipanti si sono affacciati su piazza della Signoria trovando uno schieramento di forze dell'ordine all'angolo con via Calzaiuoli. Dal centinaio di presenze iniziale, soprattutto giovani, il fronte di protesta è aumentato con gruppi di manifestanti sparsi che si sono attestati tra piazza della Repubblica e piazza del Duomo.

Dopo un primo tentativo di approccio con le forze dell'ordine in via Calzaiuoli il fronte disorganizzato si è spostato all'interno del quadrilatero romano del centro storico, circondato e monitorato a distanza da polizia e carabinieri. La manifestazione si è fermata in piazza Duomo dove sono stati occupati il sagrato e le scale della Cattedrale di Santa Maria del Fiore.

Attorno alle 22 due gruppi maggiori si sono compattati al Duomo sul lato della Stazione Santa Maria Novella ed al centro di via Calzaiuoli con lancio di bombe carta e bottiglie in direzione delle forze dell'ordine che hanno creato un tappeto di vetri sul selciato. Si sono susseguite varie cariche nella zona di piazza della Repubblica. Verso le 23 una nuova carica delle forze dell'ordine ha interessato l'area di piazza Strozzi ed il crocevia di via Tornabuoni ai piedi di Palazzo Strozzi. I manifestanti si sono poi diretti verso la stazione di Santa Maria Novella. Le forze dell'ordine hanno effettuato diversi fermi per identificare i partecipanti alla contestazione.

La mancanza di una testa del corteo ha reso difficile contenere i vari fronti di protesta che si sono spostati tra il Battistero e piazza della Signoria.

La manifestazione non autorizzata promossa sui social con ritrovo alle 21 in piazza della Signoria ha messo in allarme il capoluogo toscano nelle ultime 48 ore. Negli occhi sono passate le immagini dei disordini avvenuti a Napoli, Milano, Roma e anche a Torino tra cassonetti incendiati, danni alle auto e negozi saccheggiati. Il sindaco di Firenze ha lanciato un appello a non aderire alla protesta anonima. 

Una cintura di sicurezza è stata creata attorno ai monumenti principali tra il Duomo, San Firenze, Uffizi e Ponte Vecchio con al centro Palazzo Vecchio presidiato fin dal primo pomeriggio dalle forze dell'ordine.

"Abbiamo dovuto militarizzare il centro storico - ha commentato il sindaco Nardella che ha aggiunto - non possiamo permettere che Firenze venga messa a ferro e fuoco da chi non ha intenzione di manifestare in modo pacifico". Il prefetto Laura Lega che ha coordinato il Comitato per la sicurezza ha ribadito il diritto a manifestare purché "nel rispetto delle regole ed in maniera civile".

Lungo le strade del centro sono state portate via le automobili mentre i commercianti si sono armati di pannelli di compensato, tavole di legno e cartoni per proteggere le vetrine, dai marchi più grandi e noti alle catene di abbigliamento sino agli artigiani hanno tentato così di scongiurare danni che in un momento di crisi graverebbero ulteriormente sulle attività. 


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