Cultura martedì 05 novembre 2019 ore 12:01
Ultimo viaggio per l'antica porta del Battistero
Il trasferimento della Porta Sud del Battistero dall’Opificio delle Pietre Dure al Museo dell’Opera del Duomo è andata in scena durante la notte
FIRENZE — Si è concluso durante la notte il trasferimento della monumentale Porta Sud del Battistero di Firenze dall’Opificio delle Pietre Dure al Museo dell’Opera del Duomo. Il capolavoro di Andrea Pisano sarà visibile per la prima volta dopo il restauro dal prossimo 9 dicembre 2019. La Porta Sud nella Sala del Paradiso sarà conservata all’interno di una grande teca progettata appositamente.
Erano circa le 23 quando la prima anta della Porta Sud ha lasciato l’Opificio delle Pietre Dure e lentamente, accompagnata da una folla di curiosi e addetti ai lavori, ha percorso via Alfani fino a Piazza Duomo. Verso le 23 e 45 finito il trasporto della prima anta, il camion con la gru e la squadra di tecnici è ripartito alla volta dell’Opificio per prelevare la seconda anta e poi tornare indietro.
L’intervento di restauro è stato possibile grazie all’Opera di Santa Maria del Fiore che ne ha interamente finanziato il restauro, lo smontaggio, il trasporto e la collocazione nel museo. Ad uno dei maggiori scultori del Trecento, Andrea Pisano, si deve la più antica delle tre Porte del Battistero di Firenze, detta Porta Sud, realizzata tra il 1330 e il 1336. Un gigante in bronzo e oro di circa 8 tonnellate di peso per 4 metri e 94 cm di altezza e 2,95 di larghezza. Andrea Pisano, definito “maestro delle porte”, eseguirà le 28 formelle della Porta di cui 20 con episodi della vita di san Giovanni Battista, patrono del Battistero e della città di Firenze, e 8 con figure emblematiche.
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