sabato 13 aprile 2019 ore 13:56
Zingaretti a Firenze per il futuro della Toscana
Il segretario nazionale del PD Nicola Zingaretti alla casa del popolo di San Bartolo a Cintoia apre la campagna elettorale dei dem in Toscana
FIRENZE — Circolo pieno alla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia per l'apertura della campagna elettorale del Partito Democratico toscano. Presente il segretario nazionale Nicola Zingaretti, i candidati a sindaco delle varie città della Toscana, i candidati al Parlamento europeo e i segretari di circolo.
All'evento di avvio della campagna elettorale per le Europee e le amministrative, presenti gli europarlamentari Simona Bonafé e Nicola Danti, in prima fila il presidente del consiglio Regionale Eugenio Giani, l'ex ministro Valeria Fedeli e il sindaco di Firenze Dario Nardella.
Nicola Zingaretti inizia il suo intervento parlando del Governo attuale e delle possibilità che ha il Pd di vincere alle prossime elezioni: "Per vincere dobbiamo guardare in faccia le persone, dobbiamo tornare a guardare negli occhi gli individui, guardare le paure, le ambizioni, le perplessità, la voglia di avere un futuro. Dopo 10 mesi di Governo siamo noi la forza più credibile per parlare a quelle paure perché il Governo sta fallendo nella sua missione".
Poi la stoccata al Governo giallo-verde: "Loro dicono prima gli italiani, ma sono proprio gli italiani i primi a pagare i fallimenti delle loro politiche. Il problema degli italiani è il Governo perché sono loro che stanno indebolendo questo Paese. Se gli italiani vanno protetti, gli va
data una prospettiva di vita, ma la verità di questi 10 mesi di governo è che questo Paese è più vulnerabile e fragile lo hanno ammesso loro approvando il Def, dove loro stessi hanno riconosciuto che questo Paese è bloccato che ferma qualsiasi progetto, questo è diventato il Governo dell'incertezza", ha aggiunto il segretario del Pd.
"È falso - ha detto Zingaretti - che Salvini stia proponendo all'Italia un modello di sviluppo. Unica cosa identitaria per loro è l'odio, la rabbia, la ricerca del capro espiatorio. E' inaccettabile dal punto di vista etico, ma anche profondamente stupido, perché l'odio non crea lavoro, non crea benessere, non crea prospettiva di vita per le famiglie italiane. Date agli italiani il lavoro e non le pistole".
Poi Zingaretti ha parlato della città che lo ha ospitato e della nuova sfida che si appresta ad affrontare con le nuove elezioni, presente in prima fila il sindaco Dario Nardella, che corre per il secondo mandato: "La qualità della vita cambia se un Comune è governato bene o male, e Firenze che è una città governata bene e per un cittadino di Roma fa la differenza. Il messaggio che voglio portare a Firenze è che dobbiamo mobilitare tutti per difendere l'amministrazione e continuare con questo progetto a Firenze".
Zingaretti ha parlato anche di una nuova Europa "Di fronte al rischio che l'Europa venga picconata da chi non la vuole, noi vogliamo contrapporre un'idea di Europa nuova, unita: è l'unica dimensione possibile per creare lavoro in questo continente. Senza Europa dove
andiamo?".
"E noi per essere all'altezza - ha aggiunto - abbiamo fatto una scelta importante, abbiamo presentato una lista aperta, larga, con le energie migliori di questo Paese, abbiamo l'ex procuratore antimafia per far capire da che parte stiamo, abbiamo Bartolo, il medico di
Lampedusa, abbiamo aperto le liste per dire che a noi interessa il Pd, ma lo mettiamo al servizio di un progetto perché l'unica possibilità in Italia di fermare l'ondata sovranista è votare il simbolo della lista unitaria - ancora Zingaretti -. Ci siamo messi in discussione, ci siamo aperti per dimostrare che vogliamo vincere questa battaglia politica, ci vogliamo mettere al servizio di questa grande sfida democratica. Ci batteremo per dimostrare che l'Europa è utile alle persone, ha concluso Zingaretti.
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