Monitor Consiglio martedì 10 settembre 2024 ore 19:05 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Fisioterapisti, criticitá nel nomenclatore tariffario
"Questa figura viene messa in discussione". Approvata all'unanimità dal Consiglio regionale una risoluzione
FIRENZE — Il Consiglio Regionale della Toscana, su proposta della commissione Sanità guidata da Enrico Sostegni del Pd, ha approvato all’unanimità una risoluzione in merito alle problematiche legate all'introduzione del nuovo nomenclatore tariffario nazionale, in particolare per quanto riguarda la figura del fisioterapista. Il nuovo regolamento, la cui entrata in vigore è stata posticipata al primo Gennaio 2025, introduce significative modifiche che “rischiano di compromettere l’autonomia professionale dei fisioterapisti, con ripercussioni sull’appropriatezza delle cure e sulla sostenibilità del sistema sanitario”.
"Secondo quanto evidenziato anche dal Coordinamento Regionale degli Ordini dei Fisioterapisti (OFI Toscana) – ha spiegato Sostegni presentando l’atto in aula – il nuovo nomenclatore prevede una formulazione che sembrerebbe imporre una visita specialistica in più per accedere a ogni prestazione di fisioterapia e annullando qualsiasi possibilità di valutazione funzionale da parte del professionista di fisioterapia, facendo fare passi indietro alla professione rispetto al ruolo che ormai da oltre venti anni svolge e complicando molto e inutilmente la vita dei cittadini. L’OFI Toscana ha sottolineato inoltre che l’introduzione della “refertazione” obbligatoria per le valutazioni funzionali potrebbe portare a una duplicazione delle prestazioni, con l’aggravio dei costi per il servizio sanitario e la perdita dell’autonomia dei fisioterapisti. Inoltre, la relazione diretta con i medici di medicina generale e gli specialisti di branca, costruita nel tempo con percorsi virtuosi, rischia di essere compromessa".
"Noi riteniamo - ha concluso Sostegni - che in una fase caratterizzata da scarsità di risorse umane ed economiche in sanità, diventa cruciale garantire modalità più snelle di presa in carico dei pazienti cronici e fragili, anche attraverso l’accesso diretto al fisioterapista, per interventi di consulenza e addestramento».
Il Consiglio Regionale ha quindi impegnato la Giunta ad attivarsi in sede di Conferenza delle Regioni affinché le criticità evidenziate vengano condivise a livello nazionale, promuovendo un confronto con il Ministero della Salute e le Federazioni degli operatori sanitari. Inoltre, è stato richiesto di istituire un tavolo di lavoro regionale con la partecipazione dell’Ordine dei Fisioterapisti e l’Ordine dei Medici, al fine di garantire la possibilità per i fisioterapisti del servizio sanitario regionale di prescrivere ausili semplici necessari per l’autonomia dei pazienti, in continuità con i processi ospedale-territorio.
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