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Cronaca venerdì 22 agosto 2014 ore 11:24
Forteto, la Regione non farà ricorso per Bouchard
Saccardi definisce "tecnica" la scelta di non ricorrere in Cassazione contro la sostituzione del giudice del processo. Ma le opposizioni non ci stanno
FIRENZE — “Il compito delle
istituzioni non può essere quello di dibattere sul processo, fare
commissioni di indagine o ricorrere contro la ricusazione del giudice
Bouchard”, aveva dichiarato alcuni giorni fa la vicepresidente
della Regione Toscana Stefania Saccardi. Intenzioni confermate dalla decisione della Regione di non ricorrere
contro la ricusazione del giudice Bouchard, chiesta e ottenuta dai legali di
Rodolfo Fiesoli nell'ambito del processo sul Forteto per un presunto tono "anticipatore di giudizio". La decisione da
parte della Regione sarebbe stata presa in seguito ai due ricorsi
presentati: quello firmato dal Procuratore generale Tindari Baglione
e dal sostituto Adolfo Sgambaro, e quello dell'avvocato Barbara
Londi, parte civile per due vittime delle violenze. §
La Regione
vedrebbe dunque un ulteriore ricorso come una mossa inutile a fronte
di quanto fatto dalla Procura, e sarebbe pronta a depositare una ben
più innocua memoria “ad adiuvandum”.
Una decisione che non potrà
che aprire una scia di polemiche politiche. A cominciare da quella di
Stefano Mugnai, consigliere regionale che guidò la commissione
d'inchiesta sul Forteto, che al quotidiano La Nazione ha dichiarato:
“Mi sembra una frenata dopo che per trent'anni le istituzioni hanno
collassato su quella setta e la Regione, in questo, ha enormi
responsabilità. Credo che, per rispetto alle vittime, la politica
non debba girarsi dall'altra parte ma affrontare la questione a viso
aperto”.
"Si tratta di una scelta esclusivamente tecnica –
spiega oggi in una nota la vicepresidente Stefania Saccardi -
attentamente valutata dall'avvocatura regionale e che non indebolirà
la posizione della Regione in quanto parte civile. Al contrario, non
aggiungere anche il proprio ricorso al ricorso già presentato dalla
Procura generale aiuterà a non ingolfare le procedura e ad andare
più rapidamente a conclusione".
Sul tema è intervenuto anche il consigliere regionale del Pd Paolo Bambagioni: "Non sono d'accordo con la polemica nata per
il mancato ricorso in Cassazione della Regione Toscana contro la
ricusazione del giudice Bourchard - ha spiegato Bambagioni - La scelta della Regione
Toscana non e' uno 'smarcamento' in quanto il sostegno delle
vittime e della ricerca della giustizia fin da subito, e' stato
netto e chiaro". Non solo. il consigliere democratico ha ricordato come la Commissione consiliare sull'argomento sia stata istituita proprio su sua iniziativa. "Grazie ai lavori della
Commissione la Giunta Regionale si e', poi, costituita parte
civile contro i 23 imputati nel processo penale tutt'ora in
corso".
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