Il sopravvissuto al naufragio nel mare di Okhtosk viene salvato dopo due mesi alla deriva nelle acque della Siberia
Cronaca mercoledì 20 gennaio 2021 ore 19:30
Gli affari d'oro dei Casalesi in Toscana
Disposte 34 misure cautelari nei confronti di persone accusate di operare in campo immobiliare per conto del clan. Blitz a Firenze, Lucca e Pistoia
TOSCANA — Imprese edili e investimenti immobiliari sono al centro di un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia che ha portato all'esecuzione di 34 misure cautelari nei confronti di persone accusate di essere legate al clan camorristico dei Casalesi. Dieci gli arresti, 4 in carcere e 6 ai domiciliari, a cui si aggiungono 9 obblighi di dimora e 15 misure di interdizione dall'attività di impresa.
I blitz sono stati messi in atto dalla Guardia di Finanza in dieci città italiane fra cui Firenze, Lucca e Pistoia. Le altre sono Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Bologna, Roma, Isernia e Caserta.
L'inchiesta ha messo in luce un sistema di fatture false usate per riciclare in Toscana importanti somme di denaro provenienti dal clan camorristico dei casalesi. Il sistema prevedeva che società di costruzioni gestite da prestanome effettuassero bonifici ingenti a vantaggio di società fittizie, i cui conti venivano poi svuotati da un gruppo di persone incaricate di effettuare prelievi in serie al bancomat, composto anche da titolari di reddito di cittadinanza.
Le indagini sono iniziate nel 2016 dopo numerosi investimenti immobiliari e commerciali effettuati in provincia di Siena da due commercialisti campani e un architetto fiorentino.
Tra le società coinvolte alcune avevano ottenuto contributi a fondo perduto del Decreto rilancio, altre avevano lavorato in appalti pubblici come la ristrutturazione del Museo degli Innocenti di Firenze e la realizzazione di un polo didattico universitario a Pisa.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI