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Attualità mercoledì 11 ottobre 2017 ore 16:57

​Grandi opere, il Pd diserta e la seduta salta

Lavori sospesi in Consiglio regionale dopo la comunicazione della giunta su nuova pista, Foster e terre di scavo. Opposizioni all'attacco



FIRENZE — E' mancato il numero legale per discutere le risoluzioni collegate alla comunicazione della giunta regionale sulle grandi infrastrutture in Toscana e nella piana fiorentina in particolare. Il conteggio è stato richiesto dall'esponente del gruppo misto Monica Pecori: in aula erano presenti in 14 su 40. Dopo due voti consecutivi, la vice presidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis ha preso atto della mancanza del quorum richiesto e ha sospeso i lavori. 

Tra le questioni su cui è saltata la discussione, anche quella, presentata da Sì Toscana a sinistra, delle esternalizzazioni decise dalla società di gestione aeroportuale dei lavoratori di terra degli scali di Firenze e Pisa. “Noi - hanno detto i consiglieri regionali Tommaso Fattori e Paolo Sarti - pur essendo all’opposizione, responsabilmente eravamo disponibili a garantire il numero legale, certo non per far approvare questo pessimo atto sulle Grandi opere inutili, ma per garantire i diritti dei lavoratori degli aeroporti. Ma c’è stato persino impedito di prendere la parola e proporre la ripresa dei lavori in Aula. E’ stata una seduta improntata all’autoritarismo, nella quale pure l’importantissimo tema dei disabili è stato trattato senza alcuna possibilità di reale confronto”.

Durissimi anche i commenti di Movimento Cinque Stelle e Lega Nord. "La scarsa presenza in aula dei consiglieri del Partito democratico fa dunque mancare il numero legale allo stesso Pd che si apprestava a difendere la follia di continuare a inquinare la Piana fiorentina, diventata oramai una vera e propria ''camera a gas'', con opere ed infrastrutture pericolose per l'ambiente e l'uomo", hanno detto i consiglieri regionali del M5s. "Riteniamo molto grave quanto accaduto oggi nell'aula del Consiglio regionale, dove per l'ingiustificata assenza di diversi esponenti del Pd si è registrata per ben due volte la mancanza del numero minimo, con la conseguente chiusura dei lavori. Questo ha comportato l'impossibilità, nonostante le richieste delle opposizioni, disposte a continuare i lavori, di analizzare compiutamente la critica situazione inerente a Toscana Aeroporti, in cui centinaia di dipendenti rischiano un drastico peggioramento delle condizioni contrattuali, se non addirittura il posto di lavoro", ha detto il consigliere leghista Claudio Borghi che ha parlato di "atteggiamento assolutamente irresponsabile che come opposizioni stigmatizziamo apertamente".

A rispondere sul fronte Pd è stato il capogruppo Leonardo Marras: "Nessuno vuole affermare cose diverse: mancavano in aula alcuni consiglieri del nostro gruppo. Del gruppo M5s c'era soltanto Quartini. Molti altri mancavano nei banchi dell'opposizione. E si discuteva sempre e soltanto delle stesse cose che riguardano le infrastrutture, sulla base di una richiesta fatta proprio dalle opposizioni. Nulla di nuovo purtroppo, la solita litania". E ancora: "Peccato perché alla fine il gesto di chiedere la verifica del numero legale - aggiunge in una nota - ci ha impedito di discutere delle mozioni che riguardano la vertenza di Toscana Aeroporti sui servizi e le possibili ripercussioni occupazionali, un rischio dovuto all''applicazione delle direttive comunitarie". 

A parlare dello stato dell'arte delle grandi infrastrutture in Toscana è stato l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli. Nel suo intervento, ha passato in rassegna opere come l'aeroporto di Firenze, la nuova stazione Foster e la questione della gestione delle terre di scavo, l'impianto di smaltimento dei rifiuti di Case Passerini e le terze corsie autostradali. I procedimenti che riguardano le opere, ha detto, sono stati in larga parte conclusi. Per quanto riguarda l'aeroporto di Firenze, è stato spiegato, il Masterplan 2014-2019 dell'Amerigo Vespucci si trova in fase di Via di competenza statale. Per quanto riguarda poi la stazione Foster, l'assessore ha ricordato che per il "Nodo di Firenze" è stato concluso l'intervento relativo al dispositivo di scavalco tra le stazioni di Firenze Castello e Firenze Rifredi. Restano ancora da completare il passante sotterraneo tra Rifredi e Campo di Marte e la nuova stazione Foster di Belfiore. Sul fronte della gestione delle terre e rocce da scavo, il progetto prevedeva che il materiale fosse utilizzato per il ripristino ambientale dell'area mineraria di Cavriglia, Santa Barbara. Nell'ambito del procedimento di Via di competenza statale per la realizzazione a Santa Barbara delle due colline di schermo, si è posta la questione della qualificazione delle terre e sono state avviate due distinte procedure di Via.

Riguardo alla realizzazione dell'inceneritore di Case Passerini, il nuovo impianto di termovalorizzazione proposto da Q-Thermo, Ceccarelli ha ricordato che è stato sottoposto alla procedura di Via provinciale e ha ricevuto parere positivo di compatibilità ambientale. 


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