Cronaca sabato 12 maggio 2018 ore 12:40
"Ha avuto un incidente" ma l'aveva picchiata lui
Con questa scusa l'aggressore ha cercato di evitare l'arresto. La vittima è la sua convivente, malmenata con inaudita violenza
AREZZO — Era la mattina di domenica 6 maggio quando una ragazza marocchina è entrata trafelata in un bar del centro per chiedere aiuto, con il volto completamente tumefatto, il naso fratturato e una consistente ciocca di capelli penzolante sul braccio, staccata di netto dalla testa.
Il gestore del locale ha chiamato la polizia e poco dopo la ragazza ha raccontato agli agenti che cosa era successo, specificando mentre piangeva che “lui le aveva promesso che non lo avrebbe fatto più”.
'Lui' è l'aggressore, il convivente della vittima, un uomo di 35 anni, residente ad Arezzo ma originario di Pozzuoli, pluripregiudicato per maltrattamenti in famiglia, stalking, minacce e lesioni, già sottoposto all’obbligo di firma in un procedimento penale iniziato dopo un'altra denuncia presentata dalla stessa ragazza nel dicembre scorso.
L'ultima aggressione è scattata di prima mattina, dopo che la coppia aveva passato la serata di sabato a una festa, quasi sicuramente abusando di alcol. La giovane marocchina non è stata in grado di riferire i motivi dell'ennesimo, spaventoso assalto del compagno.
Quando gli agenti della squadra mobile si sono presentati a casa dei due per procedere con l'arresto, il pregiudicato ha cercato di giustificare i traumi e le ferite della ragazza dicendo che, la sera prima, l’auto su cui entrambi viaggiavano era finita fuori strada e che anche lui si era fatto male. Ma in realtà non presentava alcuna lesione e il veicolo in questione era parcheggiato davanti all'abitazione, perfettamente integro. E così sono scattate le manette.
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