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Attualità martedì 10 giugno 2025 ore 18:10

In Toscana almeno 200 gang giovanili

Foto di: Consiglio regionale della Toscana (ufficio stampa)

Il dato emerge dal rapporto 2024 dell'Osservatorio regionale della legalità. Solo nella città di Firenze sarebbero oltre 40



TOSCANA — Sarebbero almeno 200 le gang giovanili presenti in Toscana, oltre 40 delle quali nella sola città di Firenze. E' la stima che emerge dal Rapporto 2024 dell’Osservatorio regionale della legalità, presentato a palazzo Bastogi.

L'entità del fenomeno è emersa recentemente anche in una operazione di polizia condotta su tutto il territorio nazionale, che ha interessato anche la Toscana con le province di Firenze, Arezzo, Livorno, Lucca, Pisa e Prato. Sono state trovate e sequestrate armi, droga e refurtiva e oltre 50mila euro in contanti. Sono stati controllati 13mila giovani, dei quali 3mila minorenni: 73 sono stati arrestati (13 minorenni) e 142 denunciati in stato di libertà (29 minorenni). Sono state, tra l’altro, ispezionate anche 2 scuole e 23 centri per minori non accompagnati. Sono state sequestrate 8 pistole (delle quali 2 finte), un fucile a canne mozze e altre armi. Sono stati rinvenuti 2 chili di cocaina, 10 chili di cannabinoidi, oltre a sostanze stupefacenti e psicotrope utili a produrre circa 350 dosi tra eroina, shaboo, ecstasy e anfetamine. Sono stati individuati 600 profili social inneggianti all’odio, alla violenza e all’uso di armi.

Tra gli altri aspetti messi in evidenza nel report c'è poi il rapporto tra web e mafie e l’uso dell’Intelligenza Artificiale. “Questi strumenti - ha sottolineato il presidente dell’Osservatorio Don Andrea Bigalli - sono a disposizione di tutti e serve un controllo costante. La Toscana continua ad avere un tessuto produttivo economico, finanziario, decisamente solido. Con delle buone prospettive di evoluzione, ma questi livelli di infiltrazione vanno tenuti d'occhio”. Il presidente dell'osservatorio cita come esempio il porto di Livorno, “da tempo tra le principali porte di ingresso del narcotraffico".

Sul contrasto alla criminalità organizzata si è soffermato anche il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo. “La Toscana ha tutti agli anticorpi necessari" ha commentato Mazzeo  sottolineando però l'importanza di "Non abbassare la guardia". Poi lancia un messaggio forte. "La Toscana - ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale - è una terra che ha scelto da che parte stare e in questa legislatura, grazie anche al lavoro dell’Osservatorio, abbiamo scelto di guardare negli occhi anche la fragilità del sistema e mandare un messaggio chiaro: questa non è una terra che si farà contaminare dalle mafie. E alle mafie dico: qui non è casa vostra e non sarà mai casa vostra”.

Il rapporto si sofferma anche sulla vicenda Keu, ripercorrendo le tappe dell’indagine, ricorda come la Regione si sia costituita parte civile e abbia stanziato, per le prime bonifiche relative al percorso della SR 429 e sui siti di Pontedera e Bucine, circa 15 milioni. 


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