Arte mercoledì 01 aprile 2015 ore 12:27
La deposizione del Gerini torna 'a casa'
Ricollocata sopra l'altare maggiore della chiesa di S.Carlo dei Lombardi dopo il restauro, domani sarà visibile al pubblico dalle 18 alle 24
FIRENZE — Niccolò di Pietro Gerini è uno dei maggiori protagonisti del neogiottismo della fine del Trecento. La chiesa di San Carlo dei Lombardi è situata in via Calzaioli, davanti a Orsanmichele.
Il restauro della deposizione è stato eseguito dall'Opificio delle pietre dure e finanziato dal quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun.
La grande tavola fu dipinta alla fine del XIV secolo e raffigura la deposizione e la resurrezione di Gesù. E' alta più di 4 metri e larga 286 centimetri. I fedeli potranno ammirarla domani, 2 aprile, nel corso della Messa in programma alle 18. Poi la pala resterà visibile fino a mezzanotte.
Si tratta di un'occasione speciale: dal Settecento la pala è esposta solo all'interno di musei, come gli Uffizi e la Galleria dell'Accademia. In occasione del giovedì santo della Pasqua 2015 tornerà nei luoghi per cui, secondo il Vasari, fu dipinta.
"Il restauro è stato molto complesso sia per le dimensioni dell'opera che per le pessime condizioni dell'opera - ha spiegato il soprintendente dell'Opificio Marco Ciatti - Siamo sicuri che la restituzione al pubblico e agli studiosi segnerà l'inizio di una nuova fase di studio e di valutazione di questo ben dipinto grande come una delle celebri maestà ma meno apprezzato, almeno fino ad oggi".
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