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Cronaca mercoledì 07 febbraio 2024 ore 09:00

Furti nelle case fra Toscana e Liguria, 4 arresti

carabinieri e refurtiva

Alla banda sono stati attribuiti 11 raid nelle abitazioni di Livorno, Pisa e La Spezia. Targhe false sull'auto usata per rubare in divisa da fattorino



LIVORNO — Targhe false sull'auto usata per le azioni, ricetrasmittenti per captare le frequenze delle sale operative delle forze dell'ordine, false divise da fattorino delle consegne e via: era così che una banda composta da quattro uomini fra 27 e 43 anni avrebbe messo a segno 11 furti in abitazione fra Toscana e Liguria - nelle province di Livorno, Pisa e La Spezia - tra il 7 e il 19 Dicembre 2023.

Ora i 4, tutti con precedenti, sono stati arrestati con custodia cautelare in carcere dai carabinieri del nucleo operativo di Livorno dopo indagini fondate sulle testimonianze delle vittime, l'esame dei filmati di impianti di videosorveglianza pubblici e privati, le intercettazioni ambientali, servizi di osservazione edesame dei movimenti bancari di alcuni degli indagati.

L'indagine ha preso il via dal furto subito l'11 Ottobre 2023 da una pensionata livornese da parte di un sedicente operatore del gas che l'aveva convinta ad aprire le casseforti portandole via preziosi per 30mila euro circa di valore. I carabinieri avevano individuato come presunto autore un 43enne sarzanese.

Poi però le intercettazioni telefoniche avevano consentito di ampliare le investigazioni col coinvolgimento di due fratelli viareggini, 28 e 30 anni, e di un 27enne ancora di Sarzana.

Da lì l'individuazione dell'auto impiegata per i furti, il modus operandi. In due casi il colpo non andò a buon fine: a La Spezia i banditi in una circostanza furono costretti alla ritirata dall'arrivo della moglie del proprietario di casa dopo aver già tagliato la cassaforte, nell'altra poterono portar via 'solo' due controller elettronici di una consolle per video giochi.

Coi proventi di furto, uno degli indagati aveva anche aperto un'attività commerciale, fatto che gli è valso anche l'incriminazione per autoriciclaggio.


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L'operazione dei carabinieri
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