Muore intossicato nel rogo del condominio

LIVORNO — E' di un uomo di 60 anni morto intossicato e 7 persone portate in ospedale per avere inalato fumi di combustione il bilancio di un incendio divampato nella notte a Livorno, in un appartamento al primo piano di un condominio in via Città del Vaticano. 

Fra i ricoverati un uomo sulla sessantina si trova in gravi condizioni all'ospedale di Livorno, dove sono stati portati altri 5 intossicati, mentre uno è stato condotto all'ospedale di Cecina. Oltre al 60enne grave, una donna di 80 anni è stata ricoverata in medicina d'urgenza sempre a Livorno mentre un uomo e una donna anche loro di 60 anni circa sono stati trattenuti in pronto soccorso: le loro condizioni non destano preoccupazione. Altre due persone sono state già dimesse.

Ieri notte, una volta scoppiate le fiamme il fumo ha rapidamente invaso le abitazioni al secondo e terzo piano, costringendo i vigili del fuoco ad evacuare tutti e 11 gli appartamenti della scala interessata, posti sotto sequestro su disposizione del magistrato. Le indagini sono affidate ai carabinieri.

L'allarme è scattato verso mezzanotte e mezzo e sul posto si sono diretti vigili del fuoco, carabinieri, vigili urbani, protezione civile, personale di 118 e di Casalp e il sindaco di Livorno. I vigili del fuoco hanno operato con due squadre e il supporto di due mezzi Aps (auto pompa serbatoio), autoscala, Abp (auto botte pompa) e carro aria.

Nell'intero quartiere in zona Scopaia ieri sera si era verificato un black out. All'origine del rogo ci sarebbero una o più candele lasciate inavvertitamente accese.

Otto fra le famiglie evacuate sono state alloggiate nella parrocchia vicina, altri hanno trovato ricovero autonomamente da parenti e amici mentre altri ancora sono stati presi in carico dalla protezione civile.

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