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Cronaca mercoledì 01 febbraio 2023 ore 18:55

La regina dei furti, 50 colpi in 4 mesi

Una donna di 36 anni è stata arrestata a seguito di una lunga serie di furti e di indagini condotte da carabinieri, polizia, finanza e vigili urbani



LIVORNO — Avrebbe commesso 50 reati in 4 mesi, è l'accusa rivolta ad una giovane livornese di 36 anni arrestata dai carabinieri su ordine della procura di Livorno e trasferita alla casa circondariale Le Sughere.

Furto aggravato, ricettazione ed indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento sono alcune delle accuse relative a 50 reati che la donna avrebbe commesso tra il Settembre 2022 ed il Gennaio 2023, 5 dei quali con il concorso del compagno, pluripregiudicato ed attualmente in carcere. I colpi avrebbero fruttato quasi 10.000 euro. 

Le indagini sono state condotte dai militari di Livorno per 37 reati, mentre per 10 gli elementi sono stati raccolti dalla squadra mobile, 2 dalla polizia municipale ed 1 dalla guardia di finanza. I carabinieri avrebbero raccolto gravi indizi di colpevolezza in ordine a 19 furti, 6 ricettazioni, 9 indebiti utilizzi di strumenti di pagamento nonché per 2 reati di porto di armi od oggetti atti ad offendere e 2 di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli

A quanto si apprende dagli inquirenti in relazione alle conclusioni dei magistrati la donna sarebbe ritenuta “avvezza a commettere delitti contro il patrimonio”, “del tutto fuori controllo” che manifesta “spregiudicatezza ed assoluta mancanza di remore”, è accusata di aver messo in atto diversi modus operandi, affinatisi con il tempo per massimizzare i profitti delle condotte illecite.

A Settembre, in due occasioni, la prima insieme al compagno, si sarebbe introdotta in un parcheggio cittadino ed avrebbe infranto i cristalli di due auto per impossessarsi di valigie e borse; solo in un caso è riuscita nel suo intento mentre in un’altra occasione il furto non è stato consumato soltanto perché la proprietaria del veicolo era presente a bordo. Dopo l’arresto del compagno, avrebbe rivolto la sua attenzione ad obiettivi più specifici e potenzialmente più remunerativi ovvero gli esercizi commerciali quali ristoranti, supermercati, negozi di abbigliamento, sanitari ed uffici.

Il modus operandi: fingendosi cliente con un pretesto riusciva a distrarre la vittima di turno, impadronendosi di portafogli e borse contenenti documenti e carte di pagamento appoggiati nelle vicinanze o in locali adiacenti dove la 36enne si introduceva furtivamente, non vista, accedeva all’interno di luoghi di lavoro e si impossessava dei beni custoditi, sempre all’interno dei luoghi di lavoro, dove si intrufolava furtivamente, forzava con violenza armadietti contenenti valori.

In un caso durante l'allestimento per l’apertura di un ristorante si sarebbe appropriata di una borsa nei pressi dell’ingresso contenente carte di pagamento e chiavi di casa e poco dopo si sarebbe introdotta all’interno dell’abitazione della vittima dove si sarebbe impossessata di un foglio sul quale erano riportati i codici pin delle carte. Sempre nello stesso giorno poi avrebbe effettuato 2 prelievi per un importo complessivo di 600 euro e ricariche e spese varie per un importo di ulteriori 600 euro. 

In altre occasioni, si sarebbe introdotta furtivamente all’interno dei locali in uso al personale di un supermercato cittadino forzando gli armadietti.

La somma più ingente sarebbe arrivata da un furto ai danni di una rivendita di beneficenza all’interno della parrocchia di San Jacopo in Acquaviva dove si sarebbe impossessata di 1.200 euro. Un colpo sarebbe stato messo a segno anche all’interno del reparto di neuropsichiatria infantile dell’ospedale dove la 36enne è entrata senza motivo e si sarebbe appropriata del portafogli di una terapista.

In occasione del fermo sarebbe stata sorpresa con una dose di cocaina, per uso personale, e sarebbero state rinvenute una tessera sanitaria ed una carta di pagamento risultate provento di furto e 2 biciclette, del valore complessivo di circa 1.000 euro, sulla cui provenienza la donna non ha saputo fornire giustificazioni.


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