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Imprese & Professioni mercoledì 29 maggio 2024 ore 18:05

Arredamento ecosostenibile: le tendenze green del 2025

L'arredamento ecosostenibile non è solo una tendenza, ma anche una necessità.



LIVORNO — La green economy è un modello che concilia lo sviluppo economico con la preservazione e tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, promuovendo pratiche che riducono l’inquinamento, la deforestazione, il consumo eccessivo di risorse e l’emissione di gas serra, nonché la tutela delle risorse umane.

L'arredamento ecosostenibile non è, quindi, solo una tendenza, ma anche una necessità.

Molte aziende di arredamento hanno abbracciato la sostenibilità, creando o selezionando linee di prodotti "green" per rispondere alle esigenze di consumatori sempre più consapevoli ed attenti alla questione ambientale.

Scegliere consapevolmente consente di ridurre l’impatto che la nostra casa ha sul pianeta e di creare, al contempo, un ambiente salubre ed accogliente all' interno, senza dover rinunciare al comfort e allo stile. Tuttavia, optare per un arredamento ecosostenibile di design non si risolve con l’inserimento di un singolo pezzo di ecodesign nel nostro salotto, ma effettuando scelte green a più livelli del processo decisionale.

ARREDAMENTO ECOSOSTENIBILE

Nella scelta dei componenti di arredo è importante prediligere materiali riciclabili, biodegradabili e realizzati nel rispetto della natura e, di conseguenza, della salute umana, come: il legno certificato FSC, sughero, bambù, ecc. Le aziende di arredamento ecosostenibile evitano l’uso di sostanze tossiche o inquinanti, come vernici, adesivi o trattamenti chimici dei materiali. Non bisogna, inoltre, tralasciare tutto ciò che ruota attorno al mobile individuato, compreso il processo produttivo e l’impatto che questo ha sia sull’ambiente, sia sulle realtà produttive locali; è importante, dunque, accertarsi che vengano rispettati standard ambientali, sociali ed economici.

ECODESIGN ED ECONOMIA CIRCOLARE

L'ecodesign rientra nel più ampio concetto di economia circolare. A differenza del modello di economia lineare, basato sul concetto “usa-e-getta”, l’economia circolare si concentra sul riutilizzo delle risorse (riciclo, ricondizionamento, riparazione, condivisione); l'obiettivo è, pertanto, mantenere il prodotto in vita il più a lungo possibile. Anche questo è un aspetto da valutare quando ci si avventura nel mondo dell'arredamento; scegliere mobili progettati per durare nel tempo e preferire quelle aziende che aderiscono a questa filosofia, sono piccoli gesti che fanno un'enorme differenza per le generazioni future.

ZERO WEST DESIGN

Un concetto chiave nell’arredamento ecosostenibile è anche lo Zero Waste Design: i mobili sono creati con il concomitante scopo di non generare rifiuti nel tempo. Economia circolare e Zero Waste Design condividono entrambi l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale, ma, mentre la prima adotta una visione più sistemica che guarda all'intero processo produttivo, il concetto di Zero Waste Design si concentra specificamente sulla fase di design, limitando i rifiuti che questo può creare (ad esempio creando prodotti facili da smontare e riciclare o minimizzando/eliminando gli scarti di produzione, ecc.).

TESSUTI PER UN ARREDAMENTO ECOSOSTENIBILE: DIVANI E LETTI

L'industria del tessile è molto inquinante per lo spreco idrico e per la considerevole emissione di anidride carbonica che questa comporta. Pertanto, anche la scelta di tessuti deve essere presa in modo responsabile e consapevole. Tendaggi, divani, letti, poltrone, tappeti, ecc., quali parti d' arredo delle nostre case o dei nostri uffici, contribuiscono a dare stile agli spazi, a renderli accoglienti e, se scelti accuratamente, ad avere un impatto positivo sulla salubrità dell'ambiente.

Tra i tessuti ecosostenibili che possiamo considerare per i nostri ambienti, soprattutto per letti e divani, sono:

  1. Cotone Biologico: Il cotone biologico è coltivato senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti sintetici. È una scelta ideale per lenzuola, coperte e cuscini. Oltre a essere sostenibile, è anche morbido e traspirante.
  2. Lino: Il lino è un tessuto naturale con proprietà antibatteriche e termoregolatrici. È perfetto per lenzuola e copriletti, mantenendo il corpo fresco d’estate e caldo d’inverno.
  3. Canapa: La canapa è una fibra versatile che cresce rapidamente e richiede poche risorse. I tessuti realizzati con la canapa sono resistenti e duraturi, ideali per divani e poltrone.
  4. Kapok: tessuto resistente e biodegradabile ottenuto dalla corteccia dell'albero di kapok. è spesso utilizzato per la realizzazione di cuscini e materassi perché leggero, traspirante ed ipoallergenico.
  5. Tessuti Riciclati: anche tessuti non ecosostenibili possono diventare sostenibili quando vengono riciclati. Nylon, Lycra, acrilico sono materiali non naturali, molto durevoli e causa di dispersione di sostanze nocive. Ad esempio, dal riciclo del poliestere proveniente da bottiglie di plastica, vengono realizzate imbottiture di cuscini e materassi.
  6. Tessuti a Base di Bambù: Il tessuto proveniente dalle foreste di bambù è una scelta sostenibile perché questa pianta cresce rapidamente senza l’uso di pesticidi. I tessuti in questo materiale sono particolarmente morbidi al tatto.
  7. Lana Certificata: La lana proveniente da allevamenti certificati è un’ottima opzione per coperte e tappeti, in quanto è termoregolatrice e resistente alle macchie.

Come anticipato precedentemente, è importante sottolineare che non basta scegliere tra i tessuti più naturali, ma bisogna anche accertarsi che questi non siano trattati con sostanze tossiche, altrimenti perderebbero la loro sostenibilità. Infatti, i prodotti chimici utilizzati per questi trattamenti sono dannosi per l'ambiente e per la salute umana; esserne a contatto può provocare irritazioni, allergie, problemi respiratori e persino, in alcuni casi, il cancro. Decidere cosa avere in casa, quindi, fa parte delle piccole scelte quotidiane dalle quali dipende anche il nostro benessere!


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