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Cronaca martedì 02 agosto 2016 ore 18:25
Fermato un collega della donna bruciata viva
L'operatrice sanitaria data alle fiamme dopo essere stata cosparsa di benzina ha riportato ustioni sul 90 per cento del corpo
LUCCA — Mentre veniva soccorsa ormai completamente avvolta dalle fiamme ha urlato un nome che potrebbe essere quello del presunto aggressore.
"Per favore avvertite i miei familiari, chiamate il mio babbo...è stato Pasquale". Queste le parole pronunciate da Vania Vannucchi secondo i testimoni che l'hanno soccorsa.
Ipotesi tutta da verificare sulla quale sono al lavoro gli investigatori della polizia che hanno fermato un collega della donna.
Il fatto è avvenuto fuori dall'area dei magazzini dell'ex ospedale di Lucca nel primo pomeriggio dove Vania Vannucchi, 46 anni, ha incontrato il suo aggressore. Lì è stata cosparsa di benzina e bruciata viva. Solo l'intervento di alcuni colleghi che si sono precipitati con stracci e secchi ha permesso, non senza difficoltà, di somare le fiamme. Sono stati loro a chiedere aiuto chiamando sul posto il 118 e i vigili del fuoco.
Poi il volo con l'elisoccorso fino all'ospedale di Cisanello dove la vittima si trova ricoverata in gravissime condizioni e lotta tra la vita e la morte.
La donna lavora dal febbraio scorso come come operatrice sociosanitaria nel reparto di Medicina V che si trova nell'edificio 30 dell'ospedale di Pisa.
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