Attualità giovedì 25 settembre 2014 ore 07:20
La protesta dei medici di emergenza in convenzione

Il coordinamento toscano del Sindacato medici italiani ha proclamato lo stato di agitazione per chiedere alla Regione di stabilizzare il personale
FIRENZE — Lo Smi chiede anche "l'immediata riconoscimento della copertura assicurativa e legale per i medici precari del pronto soccorso convenzionati e la piena dipartimentalizzazione del settore".
"L'emergenza sanitaria territoriale continua a non essere una priorità per la Regione Toscana - spiega il sindacato - Dopo due anni di confronto concluso con un'intesa siglata il 5 maggio non è stata presa alcuna decisione ne' assunta alcuna deliberazione o recepito quanto concordato".
Secondo il sindacato la stabilizzazione dei medici precari dovrebbe avvenire entro cinque anni.
Sulla vicenda è intervenuto il consigliere regionale di Forza Italia Stefano Mugnai, vicepresidente della commissione sanità:
''Già l’anno passato auspicavamo il passaggio definitivo alla dipendenza del sistema sanitario regionale del centinaio di medici in convenzione a tempo indeterminato a 38 ore settimanali e con un’anzianità di incarico di almeno cinque anni senza soluzione di continuità - ha spiegato Mugnai - Si tratta di professionisti che si trovano ormai da anni in questa situazione, fornendo al sistema un apporto indispensabile e determinante, tanto da veder costantemente rinnovate le loro convenzioni. Con loro, finora, la Regione ha usato la tattica del bastone e la carota. Non è dignitoso, ed è tempo di risolvere una volta per tutte la situazione''.
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