Lavoro mercoledì 18 giugno 2014 ore 12:22
Metalmeccanici in corteo per l'Esaote
Centinaia di operai di varie aziende fiorentine hanno partecipato alla manifestazione promossa dalla Cgil. Lavoratori degli appalti in sciopero
FIRENZE — Il piano presentato dai vertici Esaote prevede la cassa integrazione straordinaria per 120 dipendenti, 76 esuberi fra gli stabilimenti di Firenze e di Genova e l'esternalizzazione di vari settori produttivi, oltre al trasferimento degli addetti alla ricerca e allo sviluppo dalla sede fiorentina a quella di Sestri Ponente.
I sindacati contestano alla direzione aziendale anche di aver attivato la procedura di Cig prima di aver discusso le proposte dei lavoratori per il piano industriale. ''Una provocazione e un ulteriore atto ostile'' dicono i rappresentanti della Cgil che ricordano come Esaote abbia ricevuto in passato sostanziosi finanziamenti regionali per mantenere la produzione in Toscana e per lo sviluppo della professionalità e della qualità del lavoro aziendale.
Per solidarietà con i dipendenti Esaote, hanno aderito alla protesta anche i lavoratori delle cooperative che gestiscono in appalto i servizi di pulizia e mensa nello stabilimento di Firenze.
In contemporanea al corteo fiorentino si è svolto una manifestazione anche a Genova.
Una mozione sulle prospettive del gruppo Esaote in Toscana, che impegna la Giunta ad azioni concrete per scongiurare la perdita di posti di lavoro, è stata approvata, all’unanimità, dal Consiglio regionale.
La mozione, con prima firmataria Vanessa Boretti del Pd, è stata sottoscritta, oltre che da numerosi consiglieri del medesimo partito, anche da esponenti di Fds-Verdi e del gruppo Misto.
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