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Attualità lunedì 03 febbraio 2014 ore 18:11
Mobilitazione contro il caro rifiuti
Secondo la Confesercenti Firenze si producono sempre meno rifiuti, ma le tariffe volano: più 402% per le pescherie e più 130% per i ristoranti.
FIRENZE — Mercoledì 5 febbraio i vertici di Confesercenti incontreranno Sindaci, Assessore e Amministratori dei Comuni della provincia di Firenze per discutere del caro tariffe per quanto riguarda la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Secondo il Dossier Tares prodotto dall'organizzazione dei commercianti fiorentini, infatti, a fronte di un calo della produzione di rifiuti, dovuto alla crisi economica, le tariffe sono aumentate. E non di poco.
Se in Toscana, tra il 2008 e il 2012, l'importo medio della tariffa è cresciuto del 12,65%, a Firenze è addirittura esploso: più 28,14%. Aumento che non si è accompagnato con un miglioramento del servizio se è vero che i livelli di raccolta differenziata rimangono stabili (51,9% nell'area Quadrifoglio).
La preoccupazione della Confesercenti è soprattutto per i commercianti. Nell'Empolese - Valdelsa le tariffe sono salite del 402% per le pescherie, del 157% per i fiorai e del 130% per i ristoratori.
L'associazione di categoria ha anche messo nero su bianco 8 proposte per provare a limitare i danni per i commercianti, soprattutto in vista dell'introduzione della Tari dal prossimo anno. Punti che verranno discussi con gli amministratori locali il 5 febbraio al termine della mobilitazione.
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