Cronaca domenica 07 agosto 2022 ore 11:35
Accoltellato, fermato un 30enne, si cerca l'arma
Gli inquirenti setacciano la zona dell'accoltellamento. Denunciato un giovane di 30 anni. L'episodio sarebbe maturato negli ambienti della droga
MONTEVARCHI — Un giovane pregiudicato di circa 30 anni, sarebbe stato lui ad accoltellare alla schiena un uomo nella notte tra venerdì e sabato a Montevarchi, dietro l'episodio ci sarebbe un dissidio maturato nel mondo degli stupefacenti. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per porto abusivo di coltello e lesioni personali aggravate.
L'indagine lampo è durata 24 ore, alla fine i carabinieri di San Giovanni Valdarno hanno identificato e denunciato in stato di libertà un giovane pregiudicato.
L'episodio è accaduto poco dopo le 1 di notte di sabato per soccorso ad un uomo raggiunto da una coltellata alla schiena. L’uomo era stato accompagnato da altre due persone - ancora ignote, presso l’ospedale di Montevarchi, dove era stato abbandonato. Necessario l’immediato trasferimento, in codice rosso, presso l’ospedale Le Scotte di Siena, dove è stato sottoposto a intervento di emotrasfusione e sutura, e ricoverato con 30 giorni di prognosi. Il giovane denunciato invece avrebbe presentato ferite per le quali è stato medicato presso l’ospedale di Montevarchi e dimesso con una prognosi di 10 giorni.
Negli stessi momenti altre segnalazioni denunciavano una lite in corso a Montevarchi, nei pressi di un locale e sul posto sono giunte le pattuglie di Montevarchi e Bucine e uomini in borghese. I carabinieri hanno identificato il ferito, un soggetto di circa 30 anni, straniero ma da tempo residente a Montevarchi, ben noto agli investigatori, gravato da svariati precedenti di polizia nell’ambito dei reati concernenti lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Grazie alle analisi delle immagini di videosorveglianza comunale e privati, e l’identificazione e le testimonianze dei soggetti che avevano trascorso la serata in quella zona, gli investigatori sono risaliti all’identità dell’accoltellatore.
I carabinieri sono arrivati a lui ricostruendo il puzzle, ed hanno potuto ricostruire come i due uomini si fossero incontrati, poco dopo mezzanotte, proprio nei giardini prospicenti il lungarno dove, per ragioni ancora da chiarire, gli animi si sarebbero surriscaldati e sarebbe stato sferrato il micidiale colpo alla schiena.
Non è chiaro ancora se vi fosse solo un coltello o se entrambi fossero armati. L’arma non è stata rinvenuta dagli investigatori, che stanno continuando a passare al setaccio la zona.
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