Cronaca sabato 26 agosto 2017 ore 17:50
Morti nel rogo, indaga la procura
La procura ha aperto un fascicolo sul drammatico rogo nell'appartamento adibito abusivamente a dormitorio e laboratorio, dove sono morte due persone
VAIANO — Sarebbero morti per asfissia, secondo i primi accertamenti medici, l'uomo e la donna cinesi i cui corpi sono stati trovati nella mansarda della casa andata a fuoco a Vaiano. Le due persone salvate che erano a piano terra sono una donna di 46 anni, portata in ospedale per accertamenti ma le cui condizioni non sono gravi, ed il figlio adolescente della donna.
Sul posto anche il direttore del servizio prevenzione della Asl, soprattutto per quanto riguarda gli accertamenti relativi alle postazioni di lavoro trovate nella casa usata come abitazione, ma alcuni dei cui locali sarebbero stati usati come laboratorio.
"Si tratta di una nuova tragedia figlia dell'illegalità. La situazione nella quale questa notte sono morte due persone è ancor più grave del rogo della Teresa Moda: impiantare un'azienda in una civile abitazione rende più difficili i controlli. Serve più collaborazione da parte di tutti, non solo dei proprietari italiani, altrimenti si continuerà a morire sul posto di lavoro".
Così il procuratore della repubblica del tribunale di Prato, Giuseppe Nicolosi, ha commentato il rogo che nella notte ha fatto due vittime - entrambi trentacinquenni di nazionalità cinese - nella mansarda di una palazzina della Tignamica, frazione di Vaiano. Il riferimento del procuratore - i cui uffici hanno aperto un fascicolo di indagine sugli accadimenti della scorsa notte - è alla tragedia della ditta di confezione pratese dove il primo dicembre 2013 morirono sette operai cinesi in un incendio.
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