Politica lunedì 16 giugno 2014 ore 17:06
''Non atterrate la Toscana''
Questo slogan è stato stampato su 8000 cartoline consegnate al governatore Enrico Rossi da sindacalisti e dipendenti dell'aeroporto Galilei di Pisa
FIRENZE — La cartoline raffigurano un aereo che sorvola la Toscana e lo slogan fa riferimento alle modalità seguite dalla Regione per cedere una parte delle proprie quote a Corporacion America, il socio privato che ha lanciato un'opa per conquistare il controllo delo scalo pisano.
Una volta arrivati a Firenze a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della giunta regionale, I lavoratori e i loro rappresentanti hanno chiesto di essere ricevuti dal presidente Rossi. ''Ma non ci è stato possibile incontrarlo perchè era in giunta - hanno spiegato i manifestanti - Dopo alcune ore di attesa abbiamo consegnato il pacco con le cartoline al suo braccio destro Ledo Gori''.
La privatizzazione di Sat non convince i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil che, sul retro delle cartoline, richiamano all'impegno assunto dal Consiglio regionale toscano con l'approvazione della variante al Pit che prevede per l'aeroporto di Firenze una nuova pista di lunghezza non superiore ai 2000 metri per non consentire allo scalo entrare in concorrenza con il Galilei.
''La maggior parte delle cartoline sono state firmate dai passeggeri dell'aeroporto di Pisa - hanno spiegato i sindacati - intercettati nei giorni scorsi ai gazebo allestiti da Cgil, Cisl e Uil''.
Domani si chiude l'Opa lanciata da Coporacion America su Sat. Fermamente contrario all'operazione il sindaco di Pisa Marco Filippeschi secondo il quale il controllo dell'aeroporto dovrebbe restare in mano pubblica.
Guarda qui sotto la dichiarazione in video del sindaco Marco Filippeschi sulla vicenda Sat
''Al peggio non c'è mai fine'' è invece il commento sull'operazione condotta da Rossi della consigliera regionale della Federazione della Sinistra Monica Sgherri.
“Al termine di una girandola di delibere - prosegue Sgherri - l’ultima vende le quote della Regione nonostante che la certezza che quanto indicato come necessario, cioè “modalità di adesione all’OPA tali da recedere dal patto parasociale senza oneri a carico della Regione” sia sconfessato poche righe oltre, quando si afferma – che non si possa escludere ''una diversa evoluzione del contenzioso” quindi gli esiti e anche nuovi contenziosi''.
''Ma non finisce qui - prosegue Sgherri - in quanto si cita nell’ultima delibera un parere di congruità finanziaria dell’opa, da parte dello studio KPMG, il fantomatico studio mai consegnato (fra gli altri) ai consiglieri regionali quando da più parti veniva evidenziato con chiarezza come questa congruità non emergesse e come – anche col rilancio dell’offerta da parte degli argentini – i valori delle azioni di Pisa fossero comunque sotto stimati''.
''Infine, sulla questione delle penali per la rottura del patto di sindacato in SAT, lascia perplessi il richiamo al pronunciamento della Consob per giustificare di fatto lo star tranquilli - conclude Sgherri - Un conto è la possibilità di ciascun socio di vendere quote di una società, un altro è avere un patto di sindacato, liberamente sottoscritto dai soci pubblici di Sat a non vendere fino al 2016, e aver liberamente sottoscritto clausole che pongono penali per la vendita anticipata. Insomma ci pare non ci sia alcuna certezza sulla non esigibilità delle penali, tanto più che la vicenda di fronte al Tar – a quanto consta – non è certo conclusa. Viene proprio da chiedersi perché tanta caparbietà da parte della Regione, e in nome di quale interesse generale, per portare a termine un'operazione che avrà come risultato di “cannibalizzare” fino a soffocare l'aeroporto di Pisa, sano e che fino ad oggi ha portato avanti piani industriali di sviluppo sostenuti da risorse proprie di notevole entità, e far tutto ciò per favorire un altro scalo i cui limiti, attuali e nel futuro, sono già tutti scritti''.
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