Politica mercoledì 29 ottobre 2014 ore 11:15
Nozze gay, il sindaco di Barberino sfida Alfano
Il primo cittadino Trentanovi: “Non sottostiamo ai diktat e andremo avanti con le trascrizioni". Ok del consiglio al registro delle unioni civili
FIRENZE — Barberino Val d'Elsa sulla scia di Roma, Milano ed Empoli, e il sindaco Giacomo Trentanovi come Ignazio Marino, Giuliano Pisapia e Brena Barnini.
“Io e la mia giunta – annuncia il sindaco – esprimiamo l’intenzione di non assecondare il ministro e il suo veto e andremo avanti nella registrazione nello stato civile dei matrimoni gay contratti all’estero perché vogliamo guardare avanti con coraggio e riconoscere un diritto, anzi promuoverne il più possibile l’estensione”.
Il primo cittadino invita quindi la politica nazionale a "concentrarsi sulle emergenze vere, quelle che obbligano i Comuni a tagliare sui settori nevralgici per la crescita di una comunità, come il sociale, la scuola, la cultura, e a fare i conti con i bilanci sempre più risicati e strozzati dal patto di stabilità e dall’azzeramento dei trasferimenti statali".
Intanto con una delibera del Consiglio comunale, che ha raccolto anche il voto favorevole di parte del gruppo di opposizione, il Comune di Barberino ha compiuto un passo importante per il riconoscimento delle coppie di fatto istituendo il registro delle unioni civili. Un documento che garantisce a queste ultime sostegno e tutela nell'accesso ai servizi comunali. I cittadini, residenti nel Comune di Barberino, che si iscrivono nel registro hanno l’opportunità di vedere estesi i loro diritti.
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