Cronaca martedì 07 giugno 2022 ore 18:55
Un fermo per il delitto di Sarzana e c'è un secondo cadavere
Fermato un giovane di Carrara per l'omicidio della donna trovata morta sul greto del Parmigliola. La seconda vittima a pochi chilometri di distanza
SARZANA — Un uomo di 32 anni, residente in provincia di Massa Carrara, è stato fermato dai Carabinieri nell'ambito delle indagini per l'omicidio di Nevila Pjetri, la donna di origine albanese di 35 anni, residente a Carrara, trovata senza vita domenica scorsa lungo il greto del torrente Parmigliola, con vistosi segni di violenza sul corpo. Ma nella vicenda si è inserito un altro elemento spaventoso: un secondo cadavere è stato ritrovato sempre a Sarzana, in località Bozi, a pochi chilometri di distanza dal luogo dove è stata ritrovata Navila Pjetri.
Anche il secondo corpo senza vita è stato identificato: si tratta di un transessuale di 43 anni. I Carabinieri, allertati da alcuni conoscenti che non lo sentivano da tempo, hanno prima ritrovato l'auto dell 43enne e poi, nelle immediate vicinanze, il suo cadavere con una ferita da arma da fuoco.
Gli inquirenti stanno ora indagando su possibili elementi in comune tra i due crimini e le due vittime di 35 e 43 anni.
I primi accertamenti sul cadavere di Nabila Pjetri hanno fatto ipotizzare che la donna sia stata prima picchiata e poi uccisa con un colpo di pistola o con punteruolo. L'omicidio sarebbe avvenuto in un luogo diverso da quello in cui il corpo della donna è stato abbandonato, lungo il torrente. Ulteriori elementi sono attesi dall'autopsia, in programma per oggi.
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