Cronaca giovedì 27 novembre 2014 ore 16:32
I pediatri chiedono la revoca degli arresti
Iniziati gli interrogatori dei medici ai domiciliari per l'inchiesta sul latte artificiale. Soltanto uno si è avvalso della facoltà di non rispondere
PISA — Il gip Guido Bufardeci si pronucerà all'inizio della prossima settimana sull'istanza di revoca degli arresti domiciliari presentata da tutti i difensori del 12 pediatri coinvolti nell'inchiesta Medici low cost che ha portato alla luce un sistema di corruzione incentrato su alcune marche di latte artificiale: secondo l'accusa i pediatri ne raccomandavano l'uso alle mamme al posto di quello naturale e in cambio ricevevano costosi regali dalle aziende produttrici. Ai domiciliari anche cinque informatori scientifici e il dirigente di un'azienda.
Durante gli interrogatori di stamattina, la maggior parte dei medici ha risposto alle domande degli inquirenti mentre uno ha preferito presentare una memoria difensiva. Interrogato anche un informatore scientifico mentre altri due interrogatori sono stati rinviati a domani.
"I miei assistiti hanno risposto e respinto ogni addebito - ha dichiarato l'avvocato Stefano Ercoli, difensore dei pediatri Maurizio Petri e Claudio Ghionzoli - Abbiamo prodotto un'accurata documentazione dai cui si evince che Petri e Ghionzoli non hanno mai dato alcuna indicazione alle mamme di acquistare latte artificiale e che anzi fra le loro pazienti ci sono percentuali di allattamenti al seno superiori alla media nazionale. Abbiamo chiesto anche la revoca della misura cautelare e siamo fiduciosi".
Al termine dell'interrogatorio quasi tutti i medici non hanno rilasciato dichiarazioni ai cronisti. Soltanto il dottor Petri, visibilmente commosso, ha detto all'agenzia Ansa: "Non meritavo questo trattamento e lo posso dire forte". A sostegno del medico sono nati gruppi Facebook ed è stata avviata una raccolta di firme.
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