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Cronaca venerdì 14 novembre 2025 ore 14:28

Truffe immobiliari, due arresti e 4 denunce

Tre le vittime del raggiro: avrebbero versato oltre un milione di euro per acquistare immobili all'asta attraverso sedicenti intermediari immobiliari



PIOMBINO — La Polizia di Stato ha arrestato due persone di 31 e 54 anni accusate di truffe immobiliari ai danni di vittime che, dopo essere state raggirate, avrebbero dato loro una somma di oltre un milione di euro.

Le indagini sono iniziate ad Ottobre dell'anno scorso, dopo la denuncia presentata da due cittadini residenti a Cecina, vittime di una presunta truffa operata da sedicenti intermediari immobiliari che, dopo aver guadagnato la loro fiducia con artifizi e raggiri, prospettando loro l’acquisto di immobili di prestigio in aste giudiziarie, li avrebbero indotti a versare ingenti somme di denaro in contanti o tramite bonifici bancari, a titolo di acconti, caparre o diritti di registrazione di tali immobili.

I malcapitati, non ottenendo alcun riscontro dopo il versamento delle somme, avevano capito che, sebbene le procedure immobiliari di interesse si fossero già concluse regolarmente, i loro nominativi ed il loro denaro non erano in alcun modo stati censiti, né, tantomeno, risultavano agli atti di tali procedure.

Da quel momento, resisi conto di essere stati vittime di un raggiro, si erano rivolti alla polizia di Stato.

Gli investigatori della squadra mobile hanno così avviato un’accurata attività investigativa, supportata da accertamenti bancari ed approfondite analisi dei flussi di denaro, anche a carattere extranazionale, scoprendo che i due soggetti avrebbero impiegato le centinaia di migliaia di euro fraudolentemente ottenute, in operazioni fiscali ed economiche di vario genere, supportate anche da fatture false, e in acquisti di autovetture di lusso poi rivendute a prezzo ribassato: motivo per cui gli stessi sono anche indagati per il reato di riciclaggio.

Dai riscontri emersi nel corso delle prime indagini, il pubblico ministero aveva quindi delegato alla polizia giudiziaria le perquisizioni domiciliari nei confronti dei due sospettati: perquisizioni in occasione delle quali gli agenti della Mobile, supportati nella circostanza dal personale del Commissariato di Piombino, avevano posto sotto sequestro importante documentazione fiscale e bancaria, supporti informatici e apparecchiature telefoniche.

Grazie alle copie forensi di queste ultime, ed all’attenta analisi delle stesse svolta dagli investigatori, sarebbero emersi ulteriori indizi di reato a supporto dell’iniziale ipotesi investigativa, a cui è seguito il sequestro preventivo di due delle auto e la scoperta di una ulteriore vittima dei raggiri, la terza.

Il 31 Ottobre scorso, nei confronti dei due indagati, sono scattati gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Altre 4 persone, ritenute coinvolte nei fatti anche se con posizioni definite più defilate, sono state denunciate a piede libero.


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