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Attualità giovedì 21 settembre 2023 ore 16:50

Trapianto di fegato, adesso la preparazione può ridurre le complicanze

Foto di archivio

Progetto pilota tutto toscano e primo in Italia sfrutta l'attesa dell'intervento per minimizzare conseguenze post operatorie e durata della degenza



PISA — Sono oltre 140 i pazienti candidati a trapianto di fegato ammessi a un progetto pilota nato nell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana lo scorso mese di Ottobre con l’obiettivo di sfruttare il tempo che precede l’intervento chirurgico per minimizzare le complicanze

Come spiegano dalla Aou pisana questo tipo di preparazione, nota come pre-abilitazione, richiede un approccio strutturato e multidisciplinare che coinvolge diverse figure professionali (anestesisti, chirurghi, dietisti, fisioterapisti) che, con le loro competenze specifiche, preparano il paziente ottimizzandone e migliorandone lo stato nutrizionale e la performance fisica attraverso percorsi personalizzati prima dell’intervento.

Infatti, se alcuni fattori – età, sesso o familiarità – non sono modificabili, altri – come obesità, malnutrizione, tabagismo, scarsa attività fisica, ansia, depressione o altre condizioni mediche generali – possono essere corrette per ottenere i maggiori benefici dal trattamento sanitario in particolare per i pazienti candidati a interventi molto complessi (come il trapianto di fegato) o affetti da varie comorbidità (i cosiddetti fragili). 

"Con la pre-abilitazione, come dimostrano vari studi, è possibile impattare positivamente sui risultati post-trapianto sia in termini di riduzione delle complicanze post-operatorie che della durata della degenza in ospedale.
Anche per le sue caratteristiche organizzative e il ricorso alla multimedialità, il progetto pisano è un’assoluta novità per l’Italia, e conferma la leadership dell’Aoup nel panorama trapiantologico nazionale. Grazie alla pre-abilitazione, il paziente candidato a ricevere un nuovo fegato può ora utilizzare il tempo in cui è in lista d’attesa per migliorare le proprie condizioni fisiche e nutrizionali, essere maggiormente consapevole e motivato".


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