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Montacarichi per persone: una risposta concreta al bisogno di accessibilità in Italia

L'accessibilità non è solo una questione di design, ma un pilastro fondamentale di una società inclusiva.
. — In un Paese come l'Italia, dove la popolazione invecchia e le disabilità motorie rappresentano una sfida quotidiana per milioni di persone, soluzioni come i montacarichi per persone acquisiscono un'importanza cruciale. Questi dispositivi non servono solo a superare le barriere architettoniche, ma restituiscono autonomia, dignità e sicurezza a chi altrimenti si vedrebbe limitato nei propri spazi di vita.
Un quadro statistico che evidenzia il problema
Per comprendere appieno la necessità di soluzioni come i montacarichi, è utile analizzare alcuni dati recenti sull'accessibilità in Italia, in gran parte forniti dall'ISTAT:
- Popolazione con limitazioni: Secondo l'ISTAT, nel nostro Paese sono circa 3,15 milioni le persone con gravi limitazioni dovute a problemi di salute. A queste si aggiungono quasi 1,5 milioni di anziani (con più di 75 anni) in condizione di grave disabilità, un dato in aumento che riflette l'invecchiamento della popolazione.
- Difficoltà motorie tra gli anziani: Circa 4 milioni di anziani in Italia hanno difficoltà motorie, una condizione che spesso coincide con la vita in edifici non dotati di ascensori o altre soluzioni di accessibilità.
- Barriere negli edifici: Molti edifici, soprattutto quelli residenziali costruiti in epoche passate, non dispongono di ascensori, scale accessibili o rampe adeguate. Sebbene non esistano dati completi sull'inaccessibilità totale, il problema è diffuso. Nel settore pubblico, ad esempio, l'ISTAT ha evidenziato che ancora nel 2025 solo il 41% delle scuole risulta accessibile agli alunni con disabilità motoria. Questo dato, seppur riferito al mondo della scuola, offre un'idea della sfida generale che l'Italia deve affrontare.
Vantaggi e soluzioni tecniche: i montacarichi per persone
I montacarichi per persone rappresentano oggi una delle soluzioni più efficaci per migliorare l’accessibilità in abitazioni, uffici e strutture pubbliche. Esistono diverse soluzioni sul mercato, per cui è possibile, per esempio, consultare la pagina dedicata ai montacarichi per disabili di Faboc Due.
In generale è necessario considerare le esigenze di spazio, del tipo di edificio e del livello di comfort desiderato. Le piattaforme elevatrici sono ideali per superare dislivelli di pochi metri, ad esempio tra il piano terra e il primo piano di una casa o di un condominio di piccole dimensioni. Si adattano perfettamente anche in ambienti con spazi ridotti, sia interni che esterni, garantendo praticità e facilità d’uso.
Gli elevatori con vano chiuso offrono un’esperienza più simile a quella di un ascensore tradizionale. Oltre a un design curato e discreto, assicurano comfort e silenziosità, integrandosi in modo armonioso con lo stile architettonico dell’edificio. Questa tipologia è particolarmente indicata per chi desidera una soluzione stabile, elegante e a lungo termine.
Un’altra opzione è rappresentata dai montascale a piattaforma, progettati per accompagnare la persona lungo la scala in totale sicurezza, consentendo anche il trasporto di una sedia a rotelle. Si tratta di un ausilio fondamentale per garantire libertà di movimento e autonomia all’interno di abitazioni multipiano o spazi pubblici.
La normativa e le agevolazioni fiscali
In Italia, il tema dell’accessibilità è regolato da un quadro normativo ampio e aggiornato, che promuove interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche e sostiene economicamente chi sceglie di installare montacarichi, piattaforme elevatrici o altri ausili per la mobilità.
Uno degli strumenti principali è il Bonus Barriere Architettoniche, introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 e prorogato fino al 31 dicembre 2025. Questo incentivo consente di ottenere una detrazione fiscale del 75% sulle spese sostenute per interventi che rispettano i requisiti tecnici stabiliti dal Decreto Ministeriale 14 giugno 1989, n. 236, relativo all’accessibilità e all’adattabilità degli edifici. L’agevolazione è valida per edifici già esistenti e si applica a diversi tipi di immobili, con tetti di spesa variabili (fino a 50.000 euro per unità indipendenti). La detrazione viene ripartita in dieci rate annuali di pari importo, a seconda dell’anno di sostenimento della spesa.
A questa misura si affianca l’IVA agevolata al 4%, prevista per l’acquisto e l’installazione di ausili destinati al superamento di barriere architettoniche, come montascale, servoscala e piattaforme elevatrici. L’aliquota ridotta si applica in presenza dei requisiti tecnici richiesti, ma può variare a seconda della tipologia di intervento e della quota di manodopera inclusa nel costo complessivo.
Per le persone con disabilità riconosciuta ai sensi della Legge 104/1992, resta inoltre possibile usufruire della detrazione IRPEF del 19% sulle spese sostenute per ausili tecnici e informatici volti a favorire la mobilità e l’autonomia. Tale agevolazione, tuttavia, non è cumulabile con il Bonus Barriere Architettoniche per la stessa spesa.
Infine, alcune Regioni e Comuni mettono a disposizione ulteriori contributi o bandi specifici per l’abbattimento delle barriere architettoniche, offrendo un sostegno economico aggiuntivo alle famiglie.
Grazie a queste misure, l’investimento in un montacarichi o in una piattaforma elevatrice diventa non solo una scelta di comfort, ma anche un passo concreto verso una maggiore inclusione e indipendenza per tutti.
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