Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 09:40 METEO:FIRENZE15°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
mercoledì 24 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
La grandine è così violenta che rompe il parabrezza dell’auto

Cronaca sabato 22 giugno 2019 ore 17:00

Guinea, Fulgencio condannato a 58 anni di carcere

Fulgencio Obiang Esono

Rapito a settembre mentre si trovava in Togo per lavoro, l'ingegnere pisano sarebbe accusato dalle autorità equatoguineiane di reati politici



PISA — Da mesi il Governo italiano sta cercando di convincere le autorità equatoguineiane a liberare l'ingegnere Fulgencio Obiang Esono, originario della Guinea Equatoriale ma residente a Pisa dal 1988. 

Scomparso lo scorso settembre durante un viaggio di lavoro in Africa (vedi articoli collegati) l'uomo sarebbe infatti stato incarcerato nel suo paese d'origine con l'accusa di cospirazione e di aver preso parte all'organizzazione del tentato colpo di Stato del 2017, un periodo però, secondo i suoi difensori, "in cui non si è mai mosso dall'Italia".

L'uomo sarebbe stato condannato a oltre 58 anni di carcere per reati politici, ovvero per qualche intervento critico nei confronti del governo della Guinea Equatoriale postato sui social network.

La scomparsa di Fulgencio è stata avvolta per mesi nel mistero. Le autorità equatoguineiane avrebbero infatti per mesi negato l'arresto dell'ingegnere.

 "In galera a vita con un ergastolo mascherato - spiega Corrada Giammarinaro, avvocato difensore di Fulgencio - per le sue idee politiche. Il mio assistito non ha commesso e non è accusato di fatti di sangue".

"E' italiano a tutti gli effetti - aggiunge Giammarinaro - in quanto non ha doppia cittadinanza, ma solo passaporto italiano. E per questo insieme alla Farnesina stiamo cercando di riportarlo a casa". 

"Solo dopo le pressioni del nostro governo - sottolinea il legale - le autorità guineane hanno ammesso la detenzione poco prima del processo, fuori da ogni standard internazionale, conclusosi con la pesante condanna sulla base di una confessione che gli è stata estorta con la tortura durante la prigionia".

"Da oltre un mese - prosegue Giammarinaro - abbiamo ottenuto l'autorizzazione a eseguire una visita consolare ma non ci viene concesso di farla. Sono state trovate sempre delle scuse per non far entrare il rappresentante italiano o chi per esso. Intanto, lui sta male: è denutrito e disidratato". 

A margine della seconda Conferenza Italia-Africa dell'ottobre scorso la viceministra degli Esteri, Emanuela Del Re, ha chiesto ufficialmente al ministro degli Esteri guineano, Simeon Oyono Esono Angue di collaborare con l'Italia. Intanto, la sorella dell'ingegnere Maria Clara, anche lei residente a Pisa da anni, ha rivolto un appello a Papa Francesco: "Spero e mi aspetto un suo intervento diretto, perché so che le sue parole sarebbero ascoltate".

In Guinea Equatoriale, Fulgencio è assistito dall'avvocato Ponziano Nbomio Nvò, incaricato di seguire il caso da Amnesty International.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Il giovane, residente in Toscana, era a bordo di un camion coinvolto in un incidente tra i caselli di Nogarole Rocca e Mantova Nord. Vani i soccorsi
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Qui Ambiente

Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Cronaca

Cronaca

Attualità