Lavoro giovedì 27 maggio 2021 ore 16:30
Vendita Ta Handling, i paletti dell'Enac
Reso noto il parere tecnico richiesto dalla commissione comunale sulla vendita del comparto handling. Per Toscana Aeroporti tutto già noto
PISA — Se Consulta e altri soci acquisiranno Toscana Aeroporti Handling, tenuto conto che Consulta già opera negli scali aeroportuali di Pisa e Firenze, sarà necessario individuare un nuovo operatore per i servizi di terra. A chiarirlo è l'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) che, interpellato in proposito dalla commissione di controllo e garanzia del consiglio comunale di Pisa, ha prontamente risposto. Risposta che è stata resa pubblica in parte da alcuni membri della stessa commissione, cui Toscana Aeroporti ha prontamente replicato.
Nella nota la posizione di Enac appare chiara: nei due scali di Toscana Aeroporti devono operare due handler ben distinti e in concorrenza fra loro. Così, qualora Consulta acquisisse Toscana Aeroporti Handling, a detta di Enac ci sarebbero soltanto due vie d'uscita: nel primo caso Toscana Aeroporti dovrà mantenere un operatore a scelta e mettere a gara i servizi per il secondo operatore; nel secondo caso Consulta dovrà cedere ad altro operatore i servizi attualmente svolti.
"La nota dell'autorità nazionale è chiara: non si può creare una posizione di monopolio per Consulta. La vendita dell'handling degli aeroporti di Pisa e Firenze cambia in modo significativo il quadro: non solo precarizza il lavoro, ma crea una nuova situazione di mercato" hanno commentato Francesco Auletta, consigliere comunale di Diritti in comune a Pisa, e
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali Sinistra Progetto Comune a Firenze.
"La vendita da parte del comparto handling da parte di Toscana Aeroporti alla società Consulta (che già opera negli aeroporti toscani) determinerebbe una posizione monopolistica contraria alle normative vigenti - argomentano -. È questo quanto emerge dal parere rilasciato dall’Enac a seguito della richiesta di chiarimenti fatta dalla seconda Commissione di controllo e garanzia del Comune di Pisa, su nostra iniziativa, confermando pienamente quanto da settimane denunciamo insieme alle organizzazioni sindacali. Si determinerebbe quindi uno scenario legalmente non sostenibile la cui soluzione sarebbe una ulteriore gara o una cessione del proprio ramo d'azienda da parte di Consulta. Insomma un nuovo spezzatino con l'ingresso almeno di un altro soggetto, in un meccanismo in cui le tutele e le garanzie occupazionali e salariali per le centinaia di lavoratori e lavoratrici coinvolti in questa propria svendita in nome dei profitti privati sarebbero ancora più a rischio".
"Ci chiediamo - hanno concluso - come sia possibile che Toscana Aeroporti abbia tenuto nascosto questo domino che si innescherebbe e come i soci pubblici non abbiano mai posto questa semplice domanda che svela ancora una volta il modello predatorio e speculativo di una società. Di fronte a questo ulteriore parere di Enac è evidente come l'unica tutela per i lavoratori e le lavoratrici sia il ritiro immediato da parte di Toscana Aeroporti della procedura di vendita dell’handling. Alla luce di quanto emerso porteremo nuovamente con urgenza la questione nei consigli comunali di Pisa e Firenze, per difendere il lavoro e l'interesse pubblico. Non accettiamo risposte di circostanza: non basta la solidarietà. Ci è sempre stato detto che nel libero mercato il pubblico non potrebbe intervenire, ma qui si stanno violando persino i principi di quello stesso mercato tanto esaltato da destre e Partito Democratico".
“Il comunicato di Enac - queste, invece, le parole di Maurizio Nerini, consigliere comunale di Fdi - Pisa nel cuore - ha confermato tutti i dubbi che avevamo espresso sia nella Commissione di garanzia sia nelle uscite pubbliche in tv e sui giornali, ma anche quando siamo stati al presidio dei lavoratori all'aeroporto. La battaglia sta, finalmente, avendo dei capisaldi sui quali poggiare la legittima azione, ma forse dobbiamo anche pensare ad altro: siamo sicuri di voler restare dove non siamo i benvenuti? Si può esercitare il controllo dall'esterno visto che anche la Regione abdica al proprio ruolo? Questo sarà il dibattito importante in un futuro molto prossimo".
"Nel merito delle dichiarazioni dei Consiglieri Comunali di Firenze, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu e di Pisa, Francesco Auletta, Toscana Aeroporti - ha replicato la società - non può che stigmatizzare la faziosità e il pregiudizio ideologico degli stessi. La contrapposizione dialettica è un principio fondante di una democrazia, l’insulto gratuito è un’offesa tanto più grave quando si basa su falsità. Toscana Aeroporti non ha mai nascosto alcuna verità, il parere di Enac richiamato dai Consiglieri, circa il rispetto dei principi di concorrenzialità, rappresenta una condizione alla base di una possibile cessione delle attività di handling, in ottemperanza alla legge vigente. Proprio per ribadire la massima trasparenza, Toscana Aeroporti ha sempre informato le rappresentanze sindacali di questa precondizione, non ultimo nel più recente confronto con le parti sociali alla presenza degli Assessori Regionali Nardini, Marras, Baccelli lo scorso 25 maggio".
"In altre parole, come affermato da Enac in caso di esito positivo della trattativa, si dovrà indire una gara per selezionare il secondo handler oppure Consulta Srl dovrà contestualmente procedere alla cessione del proprio ramo aziendale per rispettare i principi di concorrenzialità", hanno quindi confermato da Toscana Aeroporti, aggiungendo che "definire Toscana Aeroporti come una società “speculativa e predatoria” e insinuare che una società quotata in Borsa possa “tenere nascosto” è un atto diffamatorio di cui i Consiglieri Dmitrij Palagi, Antonella Bundu e Francesco Auletta dovranno rispondere nelle opportune sedi".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI